Roma, manifestanti feriti durante gli scontri con la Polizia

5 dipendenti della Ast sono rimasti feriti durante gli scontri con la Polizia davanti all'ambasciata tedesca. Landini, leader della Fiom, ha ribadito al Governo: "Renzi spighi le botte"

Roma, manifestanti feriti durante gli scontri con la Polizia

Una manifestazione di ducento operai delle acciaierie svoltasi davanti alla sede diplomatica tedesca ha rischiato di finire nel sangue. Mentre il Governo sta cercando di trovare un’intesa con la ThyssenKrupp sui licenziamenti imminenti annunciati sull’Ast Terni, fuori era in atto una specie di guerriglia che ha visto protagonisti operai e Polizia e 5 dipendenti della Ast sono rimasti feriti.

La tensione ha causato scontri e botte e alcuni operai sono rimasti feriti dall’intervento della Polizia. Ecco le dichirazioni di Maurizio Landini, leader della Fiom, che ha partecipato al corteo: “Quello che è successo è inaccettabile. Chi ha dato l’ordine è responsabile. Abbiamo chiesto al Governo e al capo della Polizia di essere ricevuti. Se non ci riceveranno non ce ne andremo via“. L’incontro tra il Governo e i vertici dell’azienda è durato due ore e il Ministro Federica Guidi e l’amministratore delegato dell’Ast Lucia Morselli hanno dichiarato che è andato benissimo, e ci buone prospettive che la soluzione sia vicina. Ast ha proposto di ridurre gli esuberi da 550 a 290 ma i sindacati insistono col dire che la produzione di acciaio calerà nei prossimi tre anni da 1,1 milioni circa a settemila o addirittura ottomila tonnellate nel 2017.

Luigi Angeletti, leader della Uil, dichiara: “Quanto successo al corteo è un fatto grave e inaccettabile. Sono le cariche la cifra della politica di attacco ai sindacati? In piazza c’erano solo lavoratori e non sindacalisti. Le forze dell’ordine non devono alimentare il disordine. Il Governo deve intervenire e risponderne, perchè episodi del genere non possono passare sotto silenzio”.

Nel frattempo un gruppo di manifestanti guidato Landini ha ottenuto un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, ma i manifestanti non lasciano il presidio, in attesa di sapere le decisioni prese dai dirigenti insieme al Governo. ll sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha detto riguardo alle manganellate sugli operai: “Il Governo continua ad essere impegnato nell’affrontare la crisi di Ast Terni ed effettuerà una puntuale verifica per quanto accaduto oggi con il ferimento di alcuni operai“.

Di fronte alle accuse che le forze di Polizia hanno picchiato la Questura di Roma ha replicato: “Non c’è stata nessuna carica, ma un’azione di contenimento quando i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone di poliziotti per andare verso la stazione Termini. Sono stati i manifestanti ad andare verso il cordone degli agenti che li hanno dovuti contenere”. 

Continua a leggere su Fidelity News