Negli ultimi due giorni, Roma è stata letteralmente presa d’assalto dai tifosi olandesi del Feyenoord i quali hanno dapprima colpito in zona Campo de’ Fiori per poi concentrarsi su Piazza di Spagna, dove hanno arrecato seri danni alla Barcaccia di Pietro e Gian Lorenzo Bernini.
Gli ultrà, circa 500, si sono riuniti in vista della partita allo stadio Olimpico di Roma ma la loro permanenza nella città è costata cara al patrimonio culturale e artistico della “Città Eterna”. Nei duri scontri verificatisi, sono rimasti feriti dieci agenti e tre dei tifosi olandesi. Tra mercoledì e giovedì, sono stati arrestati 28 ultrà, 19 dei quali subito condannati.
Il bilancio della violenza ultrà è deplorevole: Piazza di Spagna è stata sommersa da bottiglie rotte e immondizia, 15 vetture del trasporto pubblico sono state danneggiate, alcuni hanno addirittura attaccato sulle maglie un adesivo raffigurante la lupa, simbolo di Roma, decapitata con i piccoli Romolo e Remo uccisi sotto di lei, con un «barbaro» armato di spada accanto. Il simbolo è già apparso su Twitter facendo il giro dei social, così come le immagini shock della nota piazza romana invasa da spazzatura.
Il passaggio dei tifosi olandesi a Roma è stato devastante: il celebre monumento di Piazza di Spagna, la Barcaccia, è stato danneggiato gravemente. I tifosi hanno divelto un frammento della fontana sita sotto la scalinata di Trinità de’ Monti.
Adirato il ministro della cultura Franceschini che si augura “pene esemplari” per quelli che non definisce tifosi, bensì “vandali”. Il restauro della fontana, portato a compimento solo lo scorso settembre, era venuto a costare 200mila euro. La fontana, ora, è stata svuotata per valutare accuratamente gli eventuali danni arrecati.
Promette battaglia il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che non intende accettare passivamente quanto si è verificato nelle ultime ore nel cuore della capitale. “Abbiamo constatato danni alla Barcaccia appena restaurata. Una violenza inaccettabile. Non devono essere i romani a pagare #RomaFeyenoord”, scrive il primo cittadino su Twitter.
Sempre sul Social Network, l’assessore capitolino alla Cultura, Giovanna Marinelli, annuncia che, dopo i primi accertamenti effettuati dalla Sovrintendenza, risulta danneggiato anche il candelabro centrale della Barcaccia.
Intanto, su facebook e twitter, corrono alla velocità della luce le immagini e i video che ritraggono il centro di Roma devastato e, cosa inquietante, molti turisti si fermano a fare un selfie con lo sfondo di inciviltà lasciato come ricordo dai tifosi.