Emergono nuove e promettenti figure professionali retribuite dal Comune di Roma: i mental coach. Psicologici coesi in un unico obbiettivo: motivare i rom della Barbuta e della Monachina a cercarsi un lavoro, ad abbandonare i campi degradati. Nel capitolato di gara del Piano Rom, approvato dalla giunta di Virginia Raggi a fine maggio, vi sono varie direttive per ottenere lo scopo prefissato: saranno disponibili per i rom dei “mentoring and personal coaches” che dovranno spendersi nella creazione di un supporto adeguato, in termini di strumenti e competenze, per le prime fasi di avvio delle iniziative imprenditoriali aiutandoli a compiere le scelte idonee in base ai processi lavorativi e strategici.
Il Piano Rom costerà 3,8 milioni di euro, provenienti dai fondi messi a disposizione dall’Unione europea: l’inclusione abitativa riguarda buona parte dei denaro disponibile.
Presenti anche dei corsi di “talent management” – guai a scrivere semplicemente in italiano gestione del talento – e dei “personal development programs”, atti ad incentivare le innate doti comunicative e relazionali dei partecipanti. Sul bando si evince che la formazione proposta dovrà essere integrata anche con alcuni moduli individuali incentrati non solamente sulla autovalutazione e sul potenziamento delle proprie competenze – self-assessment – incoraggiando lo scambio tra i partecipanti, le tecniche comunicative e organizzative, quelle strategico-finanziarie.
La retribuzione per i mental coach non è specificataa mentre saranno stanziati 5mila euro a persona per le attività imprenditoriali che i rom vorranno intraprendere.
Il Comune pagherà un contributo per l’affitto, fino a 800 euro al mese, per due anni, ai rom a basso reddito, i restanti fondi saranno utilizzati per trovare un lavoro ai nomadi. Valerio Garipoli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Municipio XI ha commentato: “Assurdo constatare come nel Bando del Piano Rom di Virginia Raggi vi siano delle spese del Comune di Roma per ‘motivare’ i rom a lavorare dopo che perderanno il diritto di stare nel campo rom. Il sindaco di Roma Raggi sembrerebbe pronta ad aiutare i nomadi a cercare lavoro invece che pensare alle migliaia di cittadini, residenti e giovani romani senza stato occupazionale“.