Un incendio è divampato in un condominio nel quartiere Aurelio a Roma poco dopo le 16:00 in un palazzo di via Agostino Richelmy, non distante da San Pietro. Le fiamme si sono propagate su due piani dell’edificio di sei piani fino al sottotetto. Un uomo è morto nell’incendio mentre gli altri residenti sono stati salvati dai vigili del fuoco.
L’allarme è stato lanciato nel pomeriggio di lunedì 23 maggio dai vicini che avevano visto del fumo uscire dalle finestre di un palazzo di sei piani in via Agostino Richelmy. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno cercato di spegnere le fiamme e di soccorrere le persone intrappolate nell’edificio, alcune delle quali hanno chiesto aiuto dai balconi mentre l’incendio si è propagato.
I vigili del fuoco sono giunti sul posto in cui l’edificio residenziale era in fiamme e hanno iniziato a evacuare i residenti dai piani superiori con un’autoscala. Alcuni dei residenti sono riusciti a fuggire da soli. Sfortunatamente, non tutti i residenti ce l’hanno fatta.
Durante il processo di estinzione degli incendi, i vigili del fuoco hanno scoperto che un residente era morto a letto in un appartamento all’ultimo piano. L’incendio è divampato nella stanza della vittima, Franco Rosati, 75 anni, malato di Alzheimer ed era costretto a letto. Sua moglie Rosaria era in cucina con i suoi nipoti di 10 e 16 anni, mentre il badante Aristotele usciva per le due ore di pausa. I due ragazzi erano in stato di shock quando sono stati soccorsi e portati in salvo dai vigili del fuoco insieme alla nonna.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, gli operatori del pronto soccorso hanno soccorso diverse persone con sintomi di intossicazione da fumo, oltre a diverse pattuglie di polizia e carabinieri. Ancora sconosciute le cause dell’incendio che ha colpito gli ultimi due piani dell’edificio. Informazioni preliminari indicano che le fiamme hanno avuto origine dalla tenda da sole sul balcone del sottotetto. L’edificio è stato successivamente dichiarato inagibile.