Roma: incendiate auto e scooter in via Reggio Calabria

Nella notte tra venerdì e sabato sono state incendiate quattro auto e dodici motorini. Paura tra la gente, che organizza incontri tramite i social per trovare una soluzione a questi eventi di terrore

Roma: incendiate auto e scooter in via Reggio Calabria

Paura a piazza Bologna a Roma nella notte tra venerdì e sabato: dodici motorini e quattro auto sono state distrutte e ridotte in cenere. I roghi sono avvenuti esattamente in via Reggio Calabria, al civico 5, nelle vicinanze di una scuola materna. A intervenire a spegnere l’incendio sono stati i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia Parioli. A far propagare l’incendio sono stati quasi certamente degli scooter ma l’ipotesi della pista dolosa non è da scartare, poiché la polizia ha rinvenuto delle bottiglie di alcolici posate su una panchina, che si trova  proprio lungo la strada. 

I residenti della zona sono come ossessionati dall’episodio, e parlano continuamente dell’incendio, fanno foto con i cellulari qualcuno racconta anche di aver sentito durante la notte i pompieri che a sirene spiegate passavano dalla strada. Molti però parlano della sicurezza che non c’è più e hanno paura, per questo lanciano un grido di allarme anche attraverso i social network.

Qualcuno di loro come Giovanni, del gruppo Facebook ‘Sei di Piazza Bologna se…’ ha contattato numerose persone per fare un incontro sulla sicurezza e prendere qualche provvedimento per garantire la pace e l’ordine nel quartiere. La paura e il terrore che possa succedere qualcosa ai cittadini residenti in quella zona è forte, e i roghi non si placano. La stessa notte un altro incendio ha distrutto altre due vetture, posteggiate in via Anagni, nella zona Tor Dè Schiavi. Delle due macchina una è stata completamente bruciata mentre l’altra solo in parte. Una situazione che non si può reggere e a cui i residenti intendono porre rimedio.

Le riunioni serviranno a far sentire la loro voce e magari ad interessare le istituzioni, così che mettano una vigilanza per capire cosa sta succedendo. Le precauzioni dovrebberio essere prese prima che accada qualcosa di irreparabile, e per questo alcuni stanno cercando di riunirsi, per allargare la voce e sentire anche il arere degli altri. Oggi sono state le macchine e i motorini, domani potrebbe toccare alle case o alle persone, e una soluzioni si deve trovare. La gente è stanca e vorrebbe essere protetta dalle istituzioni che avrebbero il compito di ascoltarli.

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