Purtroppo sono sempre di più coloro che deturpano con i loro atteggiamenti i monumenti ormai diventati un simbolo nelle nostre città. L’ultimo caso riguarda una signora che, a Roma, forse per sopperire al caldo di questi giorni, ha deciso di mettersi in costume in una delle fontane del centro andando così a deturparla. Nonostante le lamentele da parte dei residenti che l’hanno invitata a uscire, la donna è giunta anche a lanciare sassi.
Capita sempre più che si scambino le fontane come piscine come è accaduto a una signora che a Roma, poggiando i vestiti e la borsa sulla ringhiera, ha deciso di immergersi nella fontana del Cupido. La donna, non si sa se di origine italiana o straniera, ha scavalcato la recinzione per un bagno.
I vari residenti, con i richiami sia in lingua italiana che inglese, hanno provato a farla desistere e, di fronte alle lamentele e critiche, la donna la lanciato un sasso, come descrivono i residenti riuniti nell’Associazione per Villa Pamphilj in un post online. Affermano che la donna ha risposto in malo modo in una lingua non inglese.
Soltanto alla fine, anche infastidita e con molta calma se ne è andata come nulla fosse. La fontana del Cupido, che risale al 1855, è sicuramente uno dei simboli della capitale e chiamata in questo modo proprio per il Cupido che sorgeva al centro di cui oggi rimangono soltanto i piedi considerando che ha subito un furto.
Tutti i residenti chiedono maggiore controllo e una sorveglianza “capillare a piedi o in bicicletta, perché le azioni illegali non vengono fatte se le forze dell’ordine sono visibili a decine di metri di distanza”. Purtroppo non si tratta di un caso isolato: un paio di giorni fa, un uomo si è arrampicato sulle statue di Fontana di Trevi in pieno centro ed è stato fermato soltanto in seguito all’intervento delle forze dell’ordine e di un turista.