Roma: in attesa della pensione, diventa un barbone

Enrico Casali vive da barbone nel centro di accoglienza della stazione Termini di Roma da ormai 7 mesi, in attesa che gli venga versata la pensione che gli spetta dopo 40 anni di lavoro come muratore.

Roma: in attesa della pensione, diventa un barbone

Enrico Casali vive da barbone nella terrazza del “Binario 95“, un centro accoglienza e supporto per persone senza fissa dimora sito all’interno della stazione Termini di Roma. L’intervista è stata fatta sulla terrazza della stazione perché, dice, “almeno sento il freddo una sola volta e quando esco mi sono temperato“. Per 7 mesi, l’uomo ha vissuto all’interno di cartoni in mezzo alla strada, vivendo da barbone e frugando nell’immondizia. L’uomo ammette che non si sarebbe mai aspettato di finire così perché, in tutta la vita, è sempre stato lui ad essere di appoggio per gli altri.

Prima di raccontare la sua storia, dice: “Me viè da piagne” (mi viene da piangere, in romanesco). Enrico è nato nel 1958, ha 61 anni e, da qualche tempo, non vive più a Roma ma in Ecuador, paese della moglie.

Nell’ottobre 2018 è tornato in Italia per richiedere il pin INPS, e fare i documenti per ottenere la pensione che gli spetta per i suoi 40 anni di lavoro. L’uomo ha lavorato per 4 decadi come muratore, e il suo lavoro gli è sempre piaciuto anche se pesante, ma ora dice: “Mi dovrebbero dare la pensione che mi spetta di diritto, e sono tornato qui proprio per questo!. 

Enrico è tornato in Italia con l’obbiettivo di rimanere solo qualche mese, giusto il tempo di svolgere le pratiche per la pensione: in questo periodo avrebbe lavorato con il suo vecchio titolare per mantenersi e pagarsi il viaggio di ritorno.

Le cose non sono andate come si aspettava, e la ditta ha chiuso. L’uomo si è trovato senza lavoro e senza la possibilità di comprarsi un biglietto per tornare in Ecuador. All’età di 60 anni, e vista la crisi, nessuno lo ha assunto, e per questo si è trovato a vivere in strada ammalandosi di tubercolosi polmonare come conseguenza del vivere in strada e delle polveri respirate negli anni di lavoro.

A causa di questa malattia, è stato ricoverato in ospedale per 4 mesi. Enrico parla di un dono del Cielo perché, nel periodo del ricovero, ha incontrato le persone del “Binario 95” che lo hanno accolto ed aiutato, e che lo stanno ancora assistendo per cercare di risolvere i problemi con la sua pensione, con la prospettiva – anche se non ha raggiunto i 67 anni di età – di poter chiedere di andare in pensione ottenendo un assegno pari a 3/4 di quello che gli spetterebbe attendendo le dovute scadenze. L’uomo sarebbe ben contento di accettare questa possibilità, perché vuole solo poter tornare dalla moglie e trascorrere con lei quello che gli rimane da vivere.

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