Roma, guerriglia urbana alla manifestazione dei no Green Pass: sfasciata sede della Cgil

La manifestazione anti Green Pass che si è tenuta ieri a Roma è degenerata nel pomeriggio, cariche alla Polizia e tentato assalto ai luoghi delle istituzioni come Palazzo Chigi e Montecitorio. Quattro arresti, la Capitale sotto scacco dei fascisti.

Roma, guerriglia urbana alla manifestazione dei no Green Pass: sfasciata sede della Cgil

Si sono vissute ore di altissima tensione nel pomeriggio di ieri a Roma. Alle ore 15:30 un sit-in autorizzato di persone si è radunato in Piazza del Popolo per manifestare contro l’estensione dell’utilizzo e dell’obbligo del Green Pass, la certificazione verde Covid che serve per poter partecipare ad alcune attività sociali. Dal 15 ottobre il pass verrà esteso anche a tutti i luoghi di lavoro. Il sit-in all’improvviso però si è trasformato in un corteo non autorizzato. 

In primis ci sono stati numerosi disagi al traffico e intorno alle ore 17:00 dal sit-in si sono staccati due differenti cortei non autorizzati. Uno si è diretto verso la sede della Cgil uscendo dal lato di Piazzale Flaminio, il secondo ha invece tentato di raggiungere la zona delle istituzioni nazionali, come Palazzo Chigi e Montecitorio. La Polizia ha prontamente fermato i manifestanti. La situazione è degenerata quando un gruppo di no pass ha assalito due camionette della Polizia al cui interno c’erano degli agenti. Per poco uno dei mezzi non si è ribaltato e il conducente ha fatto presto a mettere in moto e allontanarsi. 

L’assalto alla Cgil

L’episodio che fotografa perfettamente il sabato romano è stato l’assalto alla Cgil. Qui un centinaio di persone tra neo-fascisti, no vax e no Grenn Pass, hanno usato violenza contro gli agenti di polizia che erano a protezione dell’edificio e hanno sfondato la porta di ingresso della sede centrale del sindacato italiano, sfasciando tutto ciò che incontravano a tiro. 

Temendo un assalto a Palazzo Chigi e Montecitorio, la Polizia di Stato e i carabinieri hanno circondato entrambi gli edifici. Gli scontri sono andati avanti fino a tarda sera, quando intorno alle ore 22:00 gli ultimi manifestanti hanno lasciato via Del Corso. I facinorosi hanno addirittura creato delle barriere mettendo uno su l’altro alcuni monopattini elettrici

Un pomeriggio di follia. Le forze dell’ordine hanno dovuto utilizzare idranti e lacrimogeni per ricacciare indietro la folla. Alla guida dei cortei vi erano anche esponenti dell’estrema destra italiana, come ad esempio il leader romano di Forza Nuova, Giuliano Castellino. Nel corso di un intervento sul palco lo stesso esponente di Forza Nuova ha urlato frasi del tipo come “stasera ci prendiamo Roma”. Per le azioni di ieri è arrivata una ferma condanna dal Premier Mario Draghi e da tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione. 

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