E’ morto a causa di uno smottamento in un cantiere a Roma, in via della stazione Aurelia, un giovane geometra, Dario Testani, di 31 anni, rimasto sepolto sotto una frana avvenuta all’interno di una buca profonda due metri a mezzo. L’uomo era sceso per salvare un operaio romeno travolto da una prima frana, ma è stato improvvisamente travolto dal crollo della successiva. L’operaio e un altro collega che erano rimasti intrappolati, sono poi usciti illesi e sono stati fatti uscire dalla buca dai pompieri.
Il crollo della buca è stato improvviso; il romeno era stato investito dalla frana mentre stava lavorando da solo nella buca, profonda circa 2 metri e 50 e larga 80 centimetri. In quel momento, un altro operaio italiano ed il geometra Testani, si sono introdotti nella buca per estrarlo, rimanendo intrappolati a causa di un altro smottamento. Il giovane geometra è stato trovato con la bocca piena di terra, segno evidente di soffocamento, e i pompieri non hanno potuto fare altro che salvare i due operai.
Uno dei due è stato trasferito al Policlinico Gemelli a causa di una frattura alle gambe, e un altro è stato portato invece all’Aurelia Hospital per un trauma toracico. La polizia scientifica e l’Ispettorato del Lavoro sono intervenuti e stanno facendo accertamenti sul luogo di lavoro, per stabilire le responsabilità dell’accaduto. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo; dalle indagini effettuate è stato infatti verificato che non sono state rispettate le norme anti infortunistiche sul lavoro, e il cantiere è per questo stato sequestrato. Lo stesso geometra era privo del casco e delle scarpe protettive, che avrebbero potuto forse salvarlo.
Gli investigatori e il personale dell’Ispettorato del Lavoro procedono con le verifiche per accertare la ricostruzione dei fatti, anche grazie alla testimonianza degli altri operai che si trovavano sul posto di lavoro. Il geometra è stato colpito dal secondo smottamento, avvenuto proprio mentre scendeva all’interno della buca nel tentativo di salvare l’operaio, ma la violenza del crollo lo ha colto con tutta la sua forza impedendogli di riprendersi. Un gesto eroico che gli ha fatto perdere la vita, ma che l’operaio non dimenticherà mai.