Roma, foglio di "via" per Stefano Puzzer: per un anno non potrà tornare nella Capitale

Si tratta del portuale di Trieste arrivato nelle scorse ore nella Capitale, dove ha posizionato un banchetto in Piazza del Popolo e protestato contro la certificazione verde anti Covid. L'uomo è vaccinato ma contrario al Green Pass. Verrà denunciato.

Roma, foglio di "via" per Stefano Puzzer: per un anno non potrà tornare nella Capitale

Stefano Puzzer, il portuale di Trieste divenuto simbolo della lotta contro la certificazione verde anti Covid, è stato allontanato da Roma con un foglio di “via” dalla Polizia di Stato su ordine appunto della locale Questura. Secondo quanto si apprende dai media nazionali, l’uomo si è reso protagonista di una manifestazione non autorizzata in Piazza del Popolo, dove nelle scorse ore ha allestito un banchetto in segno di protesta contro il Green Pass, certificazione essenziale che permette di recarsi sul posto di lavoro, oppure entrare in bar, ristoranti, cinema, stadi e teatri. 

L’uomo, nonostante sia vaccinato contro il Covid-19, si è detto contrario al Green Pass. Con il banchetto in Piazza del Popolo aveva attirato un centinaio di persone, che hanno ascoltato e sostenuto le sue tesi. Una manifestazione, quella di Puzzer, comunque pacifica ma che non era stata autorizzata dalla locale Questura, che si è vista costretta ad intervenire seguendo minuto per minuto quello che accadeva nella piazza. “Staremo qui fino a quando non ci arriverà una risposta”–  aveva spiegato Puzzer nel pomeriggio, dicendosi pronto a “tornare qui ogni giorno, anche fino al 31 dicembre”

Verrà denunciato

Adesso Puzzer verrà denunciato alla Procura della Repubblica per manifestazione non preavvisata. La Questura gli ha intimato di fare rientro a Trieste entro le 21:00 di oggi, mercoledì 3 novembre. Se non lo farà incapperà in un altro reato. In Piazza del Popolo sono arrivati anche gli uomini della Digos e della Scientifica

Puzzer è stato il volto principale della manifestazione contro il Green Pass che nelle scorse settimane è andata in scena a Trieste, divenuta nel frattempo una sorta di “capitale” dei No Vax e dei No Green Pass. Le manifestazioni, tra l’altro, hanno anche provocato un boom di contagi proprio a Trieste. 

Qui ricoveri e contagi aumentano di giorno in giorno, in percentuali anche superiori rispetto alla media italiana. Il personale sanitario comincia a fare fatica pe gestire tutti i pazienti Covid che stanno arrivando negli ospedali della provincia. “Purtroppo stiamo vivendo un déjà-vu. Reparti di degenza chiusi, vedi la Medicina Riabilitativa, al fine di recuperare il personale di assistenza da assegnare al reparto di Malattie Infettive che per necessità di ricovero ha dovuto aumentare i posti letto. Aumento dei posti letto anche alla Pneumo Covid, attualmente ci sono 15 PL di terapia semi intensiva, ma il personale operante nello stesso non è sufficiente. Poi ci sono i reparti nuovamente trasformati in reparti Covid +, vedi la RSA S. Giusto e ora anche la Geriatria” – questo denunciano i sindacati Fials e Cgil.

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