Un uomo è entrato a volto coperto in una banca e ha tentato una rapina, ma purtroppo gli è finita male. I dipendenti per fortuna sono riusciti a far scattare l’allarme e hanno fatto arrestare il malvivente. Sembrerebbe una normale storia di rapina ma invece la cosa che distingue questa vicenda dalle altre è che il malvivente, un 56enne incensurato, non era altro che un ex dipendente della banca.
L’uomo era stato infatti direttore di filiale ed era stato licenziato nel 2011. Per giustificarsi e cercare di far addolcire la pillola il malvivente ha detto ai militari che lo ammanettavano: “Era tutto uno scherzo”.
L’episodio è accaduto a Roma, in viale Ippocrate: l’uomo si era intrufolato nella banca a volto coperto e armato di pistola e coltello a serramanico, ha minacciato il direttore e lo ha anche rinchiuso in una stanza per obbligarlo a fargli aprire la cassaforte.
Ma gli è andata male: uno dei dipendenti della filiale è riuscito a far scattare l’allarme anti rapina, che ha portato all’immediato intervento dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile. I militari si sono recati alla filiale e sono riusciti ad entrare e ad immobilizzare il malvivente, oltre che a disarmarlo.
Quando gli è stata tolta la maschera il riconoscimento è stato immediato e l’uomo, per gettare un po’ di scherzo e ironia sulla vicenda, ha provato a difendersi dicendo che si trattava di uno scherzo che aveva come mira il nuovo direttore.
I carabinieri però hanno subito capito le intenzioni dell’uomo, ovvero che la rapina era stata una sorta di vendetta anche se pare non sarebbe stata pericolosa pere nessuno: l’arma era infatti una pistola giocattolo, quindi assolutamente innocua. L’uomo è stato condotto nel carcere di Regina Coeli e sarà giudicato per sequestro di persona e tentata rapina.