Esplosione nella notte in una palazzina di Roma. La pista più probabile è quella della vendetta di un inquilino.
Un morto e 14 feriti è il bilancio dell’esplosione di una palazzina nella notte nella periferia orientale di Roma. Un fortissimo boato e poi la grande paura non soltanto dei residenti della palazzina ma anche di tutti gli edifici circostanti.
Il boato è stato, infatti, violentissimo, alle 4,10 del mattino tanto che ha danneggiato anche le palazzine adiacenti. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di una vendetta da parte di un inquilino che non accettava lo sfratto ricevuto.
L’ex inquilino, infatti, avrebbe lasciato una bombola di gas aperta nel salone e un biglietto abbastanza chiaro di minacce su una Smart parcheggiata proprio sotto la palazzina interessata dall’esplosione. “Questa casa non ve la farò godere perché siete ladri, ladri” si legge nel biglietto.
Una vendetta, quindi, che però è costata la vita ad un uomo innocente, che nulla aveva a che vedere con questa facendo. Pasquale Castaldo, 50 anni, questo il suo nome è stato, infatti, trovato in bagno ucciso dal fumo inalato. Altre due persone, nel tentativo di sfuggire al fumo ed alle fiamme si sono lanciate dal terzo piano riportando però delle contusioni. In tutto i feriti in questa terribile esplosione sono 14 e sono tutti ancora ricoverato con sintomi di intossicazione da fumo.
I vigili hanno poi fatto sgomberare l’intera palazzina ma anche le abitazioni adiacenti per verificarne i danni ma soprattutto per accertare la situazione e ripristinare il giusto clima di sicurezza.
Gli inquirenti che si stanno occupando del caso, intanto,continuano ad indagare per escludere altre piste ma il biglietto ritrovato lascerebbe spazio a pochi dubbi. Non resta, quindi, che attendere novità sul caso che potrebbero arrivare già nelle prossime ore, ma anche notizie sullo stato di salute delle vittime di questa terribile esplosione.