Roma, esplode abitazione a Rocca di Papa: salva una donna

Si sono vissuti momenti di paura questa mattina presto nella piccola cittadina dei Castelli Romani, in provincia di Roma. La deflagrazione è avvenuta al civico 34 di via Focicchia. I Vigili del Fuoco hanno estratto viva dalle macerie una donna.

Roma, esplode abitazione a Rocca di Papa: salva una donna

L’Italia non ha ancora dimenticato la grande tragedia avvenuta sabato scorso a Ravanusa, in provincia di Agrigento, dove una palazzina è crollata interamente e sei sono state seriamente danneggiate a causa dell’esplosione causata da una fuga di gas dal metanodotto, che questa mattina è tornata la paura, stavolta a Rocca di Papa, cittadina situata in provincia di Roma nella zona dei Castelli Romani

Da quanto si apprende non ci sono fortunatamente vittime. Ad esplodere è stata una abitazione, parzialmente danneggiata dalla deflagrazione, la quale si ipotizza sia stata causata appunto da una improvvisa fuga di gas. I Vigili del Fuoco, intervenuti con due squadre, hanno soccorso una donna che era rimasta bloccata in camera da letto ed era finita sotto le macerie. Al momento dell’esplosione la donna stava dormendo. L’esplosione è avvenuta attorno alle 6:30

La donna è ferita

La signora è rimasta ferita ed è stata subito affidata alle cure dei sanitari del 118, che l’hanno trasportata nel più vicino ospedale. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per tutti gli accertamenti del caso, mentre i pompieri hanno provveduto ad effettuare i rilievi per capire da dove si sia originata la fuga di gas. 

A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa, i quali hanno udito la potente deflagrazione e avvisato subito i Vigili del Fuoco, che si sono precipitati immediatamente sul posto segnalato. L’esplosione, come si nota dalle foto diffuse dai media locali e nazionali, ha provocato purtroppo numerosi danni. 

Rocca di Papa tra l’altro ricorda ancora i drammatici momenti vissuti nella mattinata del 10 giugno 2019, quando un’esplosione partita da un tubo del metanodotto causò la morte di due persone e il ferimento di altre 13. Tra le vittime anche il sindaco di allora, Emanuele Crestini, che fu dichiarato morto nella tarda serata del 20 giugno 2019. La deflagrazione avvenne a pochi passi dal comune. 

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