Roma, Emad, l’operaio egiziano trovato legato in un’intercapedine: forse sequestrato e ucciso

Emad, l'operaio 48enne trovato legato in un'intercapedine, era irreperibile da diversi giorni. Forse è stato sequestrato e ucciso tempo dopo. La conferma arriverà dall'autopsia.

Roma, Emad, l’operaio egiziano trovato legato in un’intercapedine: forse sequestrato e ucciso

Emad Mohamed Abou Gala el Maatu, l’operaio 48enne egiziano, sarebbe stato picchiato fino a morire, legato mani e piedi, e gettato nella fognatura che scorre sotto i palazzoni di via Giorgio Morandi, proprio in corrispondenza dell’abitazione di Tor Sapienza che aveva occupato abusivamente insieme a due suoi connazionali.

Le indagini alla morte di quest’uomo, trovato in un’intercapedine, proseguono, e si cerca di capire da chi sia stato ucciso e per quale motivo, dato che non aveva precedenti penali né era un personaggio noto alle forze dell’ordine. Gli inquirenti stanno facendo, dunque, un’indagine a 360 gradi, senza escludere nessuna pista, anche se saranno i risultati dell‘autopsia eseguita dal medico legale sul corpo del povero Emad a fornirci ulteriori dati.

La scomparsa e il ritrovamento del cadavere 

La scomparsa di Gala Emad Mohammed Abou Elmaatu era stata denunciata il 12 dicembre dal fratello, ma in realtà l’uomo risultava sparito nel nulla da tre giorni. Secondo quanto ricostruito da chi lo conosceva, non era tornato a casa dopo esser uscito per andare al lavoro e nessuno riusciva a mettersi in contatto con lui telefonicamente, fino alla macabra scoperta.

Da un primo esame condotto dal medico legale, non sono state riscontrate ferite compatibili con armi da taglio o pistole, ma la vittima aveva un evidente trauma facciale. L’uomo potrebbe essere morto a seguito di un violento pestaggio per un’emorragia interna o strangolato. Non è escluso che chi lo ha ucciso, l’abbia tenuto segregato per alcuni giorni prima di toglierli la vita. 

Repubblica riporta anche la testimonianza di una persona, rimasta anonima, che descrive il luogo in cui è stato trovato il cadavere: “Dal giorno 12 ho visto che nel terrazzino di Gala che qualcuno ha iniziato a ammassare diversi mobili e sacchetti che emanavano anche un forte puzzo. Come se qualcuno volesse coprire qualcosa. E uno dei suoi coinquilini è sparito tre giorni fa.”. Le indagini proseguono a ritmo sferrato per dare un volto e un nome a colui che lo ha massacrato barbaramente e ucciso.

I carabinieri della compagnia di Montesacro stanno seguendo una pista che porta a un connazionale della vittima, di cui si sono perse le tracce. Non si esclude che il movente del delitto sia legato a vicende economiche. A pochi metri da dove è stata fatta la macabra scoperta del cadavere di Gala Emad, nel 2013 venne assassinato,con un proiettile alla testa, Claudio D’Andria,un impiegato in pensione dell’ex Municipio 5. A distanza di 8 anni, il delitto D’Andria è ancora senza colpevole. 

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