Roma, Elena perde la vita investita da un’auto: i genitori donano i suoi organi

La 18enne Elena Baruti ha perso la vita, investita da un'auto in via Nomentana, a Roma. I genitori hanno acconsentito alla donazione dei suoi organi, rispettando il desiderio della loro figlia.

Roma, Elena perde la vita investita da un’auto: i genitori donano i suoi organi

I genitori di Elena Baruti, la 18enne investita da un’auto in via Nomentana, a Roma, giovedì 19 aprile, hanno deciso di donare gli organi della loro adorata figlia, comunicandolo attraverso una toccante lettera in cui dichiarano di voler rispettare le intenzioni della vittima, messe dettagliatamente per iscritto. 

Affranti dal dolore, provati da un’immane sofferenza, hanno parlato di una lettera, scritta proprio da Elena, contenente indicazioni precise sul suo desiderio di donare e ora sono confortati da un’unica cosa: dal fatto che la scelta di aver dato il consenso all’espianto degli organi della giovane, rappresenti la salvezza per altre persone che li hanno ricevuti.

La ricostruzione dell’incidente 

Elena, studentessa al liceo Giulio Cesare, deceduta dopo 3 giorni di agonia, stava attraversando via Nomentana, all’incrocio con via Sant’Agnese, quando è stata investita da un’auto. L’uomo, un 40enne, che si è fermato subito a prestare soccorso, è indagato per omicidio stradale e gli agenti ora vogliono capire se stesse procedendo nel rispetto dei limiti di velocità o se, al momento dell’incidente, fosse al volante con il cellulare. 

La sua Audi e il suo smartphone sono stati sequestrati. Resta da capire se Elena abbia attraversato sulle strisce o meno e per questo verranno ascoltati gli amici che erano con lei al momento della tragedia. Sul caso stanno lavorando gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del II Gruppo Parioli, diretti dal comandante Paolo Bernardi, che stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto e vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza per far luce sulla vicenda. 

L’espianto degli organi 

Dopo il nulla osta al prelievo degli organi da parte del magistrato, essi sono stati espiantati al Policlinico Umberto I di Roma. I genitori di Elena hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno assistito la loro figlia fino alla fine; in particolare tutta l’equipe della terapia intensiva della Neurochirurgia e il Coordinamento Donazione organi e tessuti del Policlinico Umberto I,per la loro straordinaria sensibilità, umanità e professionalità.

Non sono mancati i ringraziamenti agli amici di Elena, che si sono prodigati per dornarle in sangue, alla Polizia Municipale e al Magistrato che, dando il nulla osta per il prelievo degli organi, ha consentito ai genitori di realizzare il desiderio che la 18enne aveva dichiaratamente espresso all’interno della lettera. 

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