Roma, donna segregata in cantina: l’intervento di una passante salva la sua vita

Una donna di 39 anni è stata liberata dopo essere stata segregata dal compagno in una cantina a Grotta Perfetta, grazie all'intervento di una passante che ha allertato la polizia.

Roma, donna segregata in cantina: l’intervento di una passante salva la sua vita

Il 31 gennaio scorso, nel quartiere romano di Grotta Perfetta, è emersa una vicenda drammatica che ha portato all’arresto di Vincenzo Coppola, un uomo di 45 anni originario di Napoli. La sua compagna, una donna di 39 anni di nazionalità polacca, è stata finalmente liberata dopo aver vissuto per mesi in una cantina, segregata e in condizioni precarie. 

La triste vicenda è venuta alla luce grazie all’intervento di una passante che, vedendo un alterco tra la coppia, ha deciso di fermarsi e cercare di aiutare la donna. Durante una passeggiata nel quartiere, la situazione tra la coppia è peggiorata quando il compagno ha cominciato a rimproverare la 39enne in pubblico, seguita da un’asserzione minacciosa. La passante ha cercato di mettersi tra i due, ma il compagno ha provato a ignorare l’accaduto, minimizzandolo, finché la testimone ha deciso di recarsi al commissariato per segnalare quanto avvenuto.

La polizia del commissariato Tor Carbone, avvertita dalla passante, si è immediatamente messa alla ricerca della coppia e ha identificato l’abitazione di Coppola. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno trovato il 45enne, la sua compagna e la madre dell’uomo. Dopo un breve interrogatorio, la donna ha trovato il coraggio di chiedere aiuto, rivelando di essere stata segregata per mesi in una cantina, priva di finestre, luce e servizi igienici.

La stanza, umida e fatiscente, era arredata in modo precario: materassi, secchi e bottiglie con residui di necessità fisiologiche, oltre a un ambiente malsano che raccontava di un lungo periodo di sofferenza. La scoperta degli agenti nel sotterraneo dell’abitazione è stata scioccante: un angolo degradato con pochi mobili e materiali di fortuna. Tuttavia, ciò che ha davvero colpito è stata la consapevolezza di quanto la donna fosse stata costretta a vivere in isolamento.

Il gesto di coraggio da parte della vittima, che finalmente è riuscita a chiedere aiuto, ha permesso di svelare la terribile realtà a cui era stata sottoposta. Vincenzo Coppola è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e posto in carcere, mentre la donna, sotto shock per le esperienze vissute, è stata immediatamente assistita da personale medico e trasferita in una casa famiglia dedicata a donne vittime di violenza. Le indagini sono in corso, e la posizione dell’uomo potrebbe aggravarsi nelle prossime settimane, con la possibilità di nuove scoperte. 

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