Roma, deceduta una donna in seguito ad intervento di liposuzione

L’intervento è stato effettuato in uno studio privato da un medico con precedenti che da 13 anni operava senza autorizzazione. Sul caso indaga la polizia.

Roma, deceduta una donna in seguito ad intervento di liposuzione

Una donna di origini ecuadoriane, Ana Sergia Alcivar Chenche, è deceduta in seguito ad una liposuzione eseguita a Roma presso uno studio privato. La donna pare sia stata colta da un malore, che poi le è costato la vita. Ad eseguire la liposuzione è stato il medico José Lizarraga Picciotti, che da ben 13 anni operava senza alcuna autorizzazione.

Sul caso indaga la polizia, che ha ritenuto responsabili del decesso della donna non solo il medico, ma anche l’anestesista e l’infermiera. Ana Sergia Alcivar Chenche si era rivolta a José Lizarraga Picciotti, un dottore peruviano titolare dello studio sito nel quartiere di Torrevecchia: il medico, 65 anni, era privo della autorizzazione specifica per eseguire interventi di chirurgia estetica perché in passato aveva avuto dei precedenti per lesioni, quindi non avrebbe dovuto operare.

Stando a quanto scritto da Ansa, l’autorizzazione sarebbe scaduta nel 2012, ma nel 2006 e nel 2018 il medico era stato denunciato da alcune pazienti per anomalie verificatesi proprio riguardo ad operazioni di liposuzione. Pare, inoltre, che avesse dei precedenti per anche l’anestesista, però non avrebbero avuto nulla a che vedere con la sua attività.

Nel caso della donna ecuadoriana, l’operazione sarebbe stata eseguita nel pomeriggio di domenica, ma il medico ha dovuto fermarsi per via di una complicazione. Invece di chiamare tempestivamente il 118, Picciotti, insieme all’infermiera e all’anestesista, hanno cercato di rianimare la donna e hanno chiamato i sanitari solo dopo qualche ora. Arrivata in ospedale, è stata soccorsa dai medici che, purtroppo, non hanno potuto fare altro che dichiarare il suo decesso.

La procura sta indagando sul caso e ha sequestrato lo studio del medico peruviano. Nel registro degli indagati sono finiti Picciotti, l’anestesista e l’infermiera. Le indagini permetteranno di accertare cosa ha causato il malore che poi ha portato al decesso la 47enne. La vicenda ricorda quella di Margaret Spada, la giovane siciliana che era venuta a Roma per rifarsi la punta del naso, attratta dai prezzi bassi, ma ci ha rimesso la vita. 

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