Roma, cade in un pozzo e muore a 30 anni: lascia moglie e due figli piccoli

Un operaio romano di 30 anni è caduto all'interno di un pozzo artesiano morendo sul colpo. Inutili i soccorsi avvenuti in giornata: si indaga per scoprire le dinamiche della vicenda.

Roma, cade in un pozzo e muore a 30 anni: lascia moglie e due figli piccoli

Un autentico dramma quello avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso, 11 maggio, alle porte di Roma, a San Cesareo, dove un operaio di 30 anni è precipitato all’interno di un pozzo artesiano morendo sul colpo. L’allarme sulla sua scomparsa è stato lanciato dalla moglie, che lo attendeva a casa per pranzo senza però ricevere più sue notizie.

Nel pomeriggio sono iniziate le operazioni di ricerca di Enrico Saulle, che in mattinata stava svolgendo dei lavori presso il terreno privato del comune di via Pidocchiosa, e solo verso le 19 di sera i vigili del fuoco di Palestrina ed i colleghi del Nucleo Soccorso Alpino Fluviale di Roma hanno deciso di esplorare il pozzo, non avendo trovato alcuna traccia dell’uomo nei pressi del terreno. All’interno del pozzo, profondo 5 metri e colmo d’acqua per almeno 2 metri, è stato ritrovato il corpo ormai privo di vita del 30enne.

Le operazioni di recupero del corpo sono state piuttosto complicate e sono durate per delle ore. Una voluta portato in superficie il 30enne, è stato possibile portarlo presso l’Istituto di Medicina Legale di Tor Vergata, dove verrà svolta l’autopsia per fare chiarezza sulle cause effettive della morte. Sul corpo della vittima non sono state riscontrate delle ferite che potessero lasciare pensare ad una lite o ad una violenza fisica avvenuta prima della sua caduta all’interno del pozzo.

Inquirenti tengono aperte tutte le piste

È stato sequestrato il terreno dov’è avvenuta la tragedia, e sono iniziate le indagini per fare chiarezza sull’accaduto. Nonostante l’ipotesi più accreditata sia quella di una caduta accidentale, gli inquirenti non vogliono escludere alcuna pista, e continuano così ad indagare in ogni direzione mentre si attendono i risultati dell’autopsia.

Enrico Saulle era originario di Mondragone, in provincia di Caserta, ma viveva a San Cesareo con la moglie e i due figli piccoli.

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