Roma: Bambino di 4 anni cade nell’ascensore della metro

Marco, un bambino di 4 anni è morto il 9 luglio in seguito ad una caduta accidentale nell'ascensore della metro di Roma, durante un guasto. Indagato per omicidio colposo colui che ha tentato di salvarlo

Roma: Bambino di 4 anni cade nell’ascensore della metro

Il 9 luglio l’ascensore della metropolitana Furio Camillo all’improvviso si blocca. All’interno una mamma con il figlioletto Marco di 4 anni rimasti al buio e spaventati chiedono soccorso.

Un addetto della stazione decide disua iniziativa di affiancare all’ascensore guasto un montacarichi e trasferire madre e figlio all’interno. Il bambino probabilmente spaventato e impaziente di uscire si è staccato dalle mani della madre e si è lanciato verso la via di fuga senza accorgersi dell’intercapedine di 40 cm che la separavano dal montacarichi.

Marco è precipitato per una ventina di metri, a nulla sono serviti i soccorsi del 118.

Al momento sulla vicenda sono in corso delle indagini da parte della procura e dai carabinieri grazie anche ai tanti testimoni e alle telecamere presenti. L’unico indagato (insieme a due vigilanti) risulta il tecnico della stazione indagato per omicidio colposo, non è stato possibile però interrogarlo perchè è stato colpito da malore ed è stato ricoverato in stato di choc.

L’uomo infatti non era autorizzato a intervenire e doveva aspettare l’arrivo degli addetti della manuntenzione, gli unici abilitati ad eseguire manovre di emergenza. Invece ha deciso di non aspettare e spinto dalle grida disperate del bambino ha preferito intervenire subito. Il suo gesto di generosità purtroppo non è andato a buon fine e si è concluso in tragedia.

Sul posto è anche arrivato il sindaco Ignazio Marino che ha proclamato il lutto cittadino e si è fermato a lungo con i genitori del piccolo. All’uscita è stato duramente contestato e inseguito dalla folla accusandolo di incuria e degrado della città.

Il 10 luglio la metropolitana è stata riaperta ai passeggeri, davanti all’ingresso c’erano mazzi di fiori, peluches, candele accesse, bigliettini, ma soprattutto tanta gente in particolare donne e mamme che si sono raccolte in preghiera silenziosamente davanti al luogo della tragedia per salutare un piccolo angelo volato via troppo presto.

Al momento non è ancora stata stabilita la data del funerale in quanto il procuratore vuole procedere con l’autopsia.

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