Roma, autobus di linea prende fuoco in via Azuni

L'incidente si è verificato questa mattina, il mezzo è andato completamente distrutto dalle fiamme. L'epiosodio si è verificato intorno alle 10 a pochi metri dal palazzo Marina del Ministero della Difesa. Cause del rogo da chiarire.

Roma, autobus di linea prende fuoco in via Azuni

Si sono vissuti attimi di paura a Roma nella mattinata di oggi, quando un autobus urbano della linea 2 dell’Atac è andato improvvisamente a fuoco. A bordo della vettura viaggiavano diversi passeggeri, i quali sono stati però fatti scendere prontamente dal mezzo dallo stesso autista, che si è accorto che qualcosa non andava per il verso giusto. Stando alla ricostruzione della Polizia Locale e della stessa Atac, l’autista ha cercato di spegnere le fiamme e ha chiamato lui stesso i Vigili del Fuoco. 

Le fiamme, partire dal cofano del vano motore, hanno invaso in pochi attimi tutto il mezzo, bruciandolo quasi completamente. I pompieri in poco tempo sono riusciti a spegnere il rogo e a mettere in sicurezza la carreggiata. Si sarebbero udite anche due esplosioni. L’incendio è divampato intorno alle ore 10:00, quando il bus si trovava a pochi metri dal palazzo Marina del Ministero della Difesa, tra via Domenico Alberto Azuni e via Gaetano Filangieri.

Cause dell’incendio da appurare

Al momento non è noto perché il bus ha preso fuoco. L’Atac ha comunicato che la vettura era in servizio da 17 anni. La strada è stata chiusa per il tempo necessario ad effettuare le operazioni di spegnimento e al ripristinio dello stato dei luoghi. Come già detto, non ci sono stati problemi per le persone a bordo. 

Secondo quanto riferisce Roma Today, il fatto è diventato un caso politico in breve tempo. “L’ennesimo autobus in fiamme suona come una presa in giro per i cittadini romani” – così ha commentato il consigliere regionale di Fratelli D’Italia, Chiara Colosimo. Tra l’altro la stessa sindaca Raggi ieri ha presentato la nuova flotta di autobus in dotazione ad Atac, questo sempre a detta della Colosimo. 

“Sono appena andato a fuoco insieme a un autobus” – questo è invece il commento del candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda. Un suo manifesto elettorale era infatti affisso sul cofano anteriore del mezzo, lì dove si trova appunto il motore del bus. Sul caso è intervenuto anche il sindacalista Claudio De Francesco, il quale ha parlato di assenza di sicurezza a bordo dei mezzi pubblici della Capitale. 

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