Ennesimo episodio di abuso sessuale: è questo purtroppo ancora una volta l’argomento che in queste ore sta riempiendo le pagine dei giornali e le bocche dei giornalisti. La vittima è una ragazza di quindici anni, studentessa del liceo Massimo di Roma, storico liceo della capitale; il mostro, perchè questo è quello di cui stiamo parlando, è Massimo De Angelis, docente di latino e italiano che è stato arrestato proprio nelle prime ore di oggi.
A far scattare la denuncia sono stati i genitori della ragazza che nell’ultimo periodo avevano notato qualcosa di strano nella figlia e hanno quindi deciso di andare a fondo per scoprire cosa le stesse succedendo. Hanno quindi guardato nel suo cellulare e lì hanno trovato la conferma di quello che stavano cercando.
Nel telefonino della quindicenne c’erano infatti i messaggi che si scambiava con il professore, messaggi dal tono non di certo formale e non a tema studentesco.
La giovane ha così affermato che da due mesi era vittima di abusi che avvenivano in un’aula della scuola dove il professore teneva lezioni private di latino. Inizialmente erano solamente complimenti sul fattore estetico ma con il passare del tempo il docente aveva cominciato ad avvinarsi alla ragazza ottenendo baci e palpeggiamenti ed il tutto si era concluso con un rapporto orale. Proprio questo fatto aveva scaturito una reazione della studentessa che l’aveva portata ad allontanarsi dal professore.
La quindicenne è stata ascoltata in un’audizione protetta e, da questa, è partita un’indagine da parte degli investigatori che hanno confermato quanto raccontato dalla ragazza. Nel cellulare del professore sono stati infatti trovati i messaggi che inviava alla studentessa. Il docente 53enne è ora sotto custodia cautelare in carcere ed è accusato di atti sessuali con minore.
Tutto il liceo è sotto choc e anche gli studenti e le loro famiglie cominciano a parlare di quanto accaduto e si interrogano se il docente non abbia avuto lo stesso comportamento anche con le proprie figlie.