Roma. Abusi in asilo: arrestato bidello in flagranza di reato

Un uomo che lavorava come bidello in una scuola materna è stato arrestato in flagranza di reato mentre molestava sessualmente una bambina. L'indagine è scattata dopo la denuncia di alcuni genitori.

Roma. Abusi in asilo: arrestato bidello in flagranza di reato

Comportamenti strani e racconti anomali sulle giornate trascorse a scuola: sono stati questi i campanelli di allarme che hanno spinto due coppie di genitori a rivolgersi all’autorità affinché si facesse luce sul più tragico dei sospetti che un genitore possa avere: che i propri figli siano vittime di abusi sessuali.

Ad inizio ottobre, i genitori delle bambine di 4 anni si sono rivolti alla Quarta Sezione della Squadra Mobile di Roma, specializzata nei reati sessuali contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili ed hanno raccontato le loro paure: così, il Pubblico Ministero Francesca Passaniti ha disposto che, nella scuola materna di Nuovo Salario, fosse installato un sistema di telecamere nascoste a circuito chiuso.

Gli agenti della squadra mobile di Roma hanno costantemente visionato i filmati delle videocamere e, lo scorso venerdì, si sono imbattuti in immagini a cui speravano di non dover assistere: la violenza sessuale nei confronti di una bambina di 4 anni.

Il bidello, un 57enne di Tivoli, ha eluso il controllo delle maestre ed ha portato la bambina in una sala della scuola dedicata al gioco. Lì, ha dapprima cominciato a giocare con la bambina e poi le ha usato violenza. Immediata la reazione degli agenti che hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti della bambina.

L’uomo è stato condotto al carcere di Regina Coeli in attesa della convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari. Le indagini non sono concluse in quanto gli inquirenti dovranno appurare altri eventuali abusi commessi dall’uomo.

Questo tragico episodio di cronaca è l’ennesimo di una lunga serie che vede vittime di abusi, sessuali e non, i bambini e le bambine delle scuole materne italiane. Già da diverso tempo, i genitori chiedono che nelle scuole siano installate, per legge, le telecamere ed è forse giunto il momento che chi di dovere prenda in seria considerazione questa proposta.

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