“Non affitto casa ai neri, andate via” con queste parole il proprietario di due appartamenti a Riano Flaminio, a poco più di venti chilometri da Roma, avrebbe allontanato 9 immigrati che tenevano in mano un contratto di affitto firmato dal datore di lavoro. Luigi Poeta e Luca Abbruzzetti, consiglieri comunali del Pd di Riano, venuti a conoscenza del grave fatto di razzismo, insieme al sindacato Usb, hanno pensato di denunciarlo perché “inammissibile”, esprimendo anche tutta la loro solidarietà.
Tutto è successo lunedì scorso quando i nove giovani immigrati erano arrivati a Roma a causa della chiusura della sede di Piacenza della ditta per cui lavorano. Il contratto dell’azienda parlava chiaro: garantiva per un anno il pagamento dell’alloggio e del trasporto.
Arrivati all’appartamento accompagnati dal loro datore di lavoro, le cose sono andate diversamente da come si aspettavano. Il locatore avrebbe chiesto: “E questi chi sono?“.
Il responsabile della società avrebbe risposto: “Sono i miei dipendenti“. “Non scherziamo, i neri non entrano a casa mia” è stata l’agghiacciante risposta.
Nel frattempo decine di persone si sono radunate nei pressi dell’abitazione. In molti con il cellulare in mano facevano foto e riprendevano la discussione facendone dei brevi filmati. Parola dopo parola la discussione ha cominciato ad assumere toni forti che solo l’intervento dei carabinieri è riuscito a sedare.
Zaghdane racconta che anche a Piacenza era successa una situazione simile. Qualcuno, prima di giungere a Roma, aveva assicurato a questi nove giovani che tutto in Capitale sarebbe cambiato, che la mente aperta della grande città non dava spazio a discriminazioni.
Evidentemente, continua Zaghdane non è così, e pensarlo è stato un errore. E poi continua dicendo: “Ci chiediamo se nel 2017 in Italia con l’articolo 3 della nostra Costituzione vivo e vegeto possa un immobiliarista mettere sul mercato in affitto appartamenti riservati solo ai bianchi“.