Roma, 11enne si sente male a scuola e la madre lo va a riprendere: muore in casa poco dopo

Un bambino della scuola primaria ha avuto un malore durante le lezioni. Nonostante soffrisse già di patologie respiratorie, la situazione è peggiorata improvvisamente. Gli insegnanti hanno avvisato la madre, che è accorsa a scuola per portarlo a casa.

Roma, 11enne si sente male a scuola e la madre lo va a riprendere: muore in casa poco dopo

Un dramma si è consumato nella tarda mattinata di lunedì 19 maggio, pochi minuti prima delle 13. Un bambino, che frequentava la scuola primaria, ha iniziato a sentirsi male durante le lezioni. Il bambino aveva patologie respiratorie note, ma nulla lasciava presagire un epilogo del genere.

Gli insegnanti, notando il peggioramento delle sue condizioni, hanno avvisato tempestivamente la madre, che si è precipitata a scuola per riportarlo a casa. Purtroppo, poco dopo essere stato affidato alla famiglia, le condizioni del piccolo si sono aggravate in modo repentino. È stato così lanciato l’allarme al servizio di emergenza 118.

La vicenda avvenuta a Lariano, nel cuore dei Castelli Romani, ha lasciato attoniti e commossi i cittadini del piccolo comune in provincia di Roma. L’intervento del personale sanitario è stato immediato. I soccorritori hanno tentato per diversi minuti di rianimarlo, utilizzando ogni protocollo previsto per le emergenze pediatriche. Ma ogni sforzo si è rivelato inutile. Il cuore del bambino ha smesso di battere.

Sarà ora l’autopsia, disposta dall’autorità giudiziaria, a dover chiarire le cause esatte del decesso. Non si esclude che un improvviso aggravamento delle patologie pregresse, forse un’insufficienza respiratoria acuta o una complicanza cardiaca. La notizia della scomparsa del piccolo si è diffusa rapidamente, gettando Lariano nella perdita e nel silenzio. La scuola ha sospeso ogni attività non essenziale, mentre numerosi cittadini hanno lasciato messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia.

La magistratura ha disposto l’esame autoptico, che sarà eseguito nei prossimi giorni presso l’Istituto di Medicina Legale. Solo allora si potrà fare chiarezza su quanto accaduto e capire se il decesso sia legato a una crisi respiratoria, a una patologia latente non diagnosticata o ad altri fattori. Al momento, la famiglia ha chiesto rispetto e riservatezza, evitando ogni esposizione mediatica. Una perdita troppo grande da affrontare, una situazione che lascia un vuoto incolmabile.

Si stanno organizzando momenti di raccoglimento e preghiera, mentre la scuola sta valutando l’attivazione di un servizio di supporto psicologico per i compagni di classe e per gli insegnanti, profondamente scossi.

 

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