Roma: 1 ispettore su 5 della società Ama si mette in malattia a causa dello stress

Una media che deve preoccupare e molti accertatori si mettono in malattia grazie a congedi, e Legge 104: nei certificati medici vengono identificate le cause in stress e ipertensioni.

Roma: 1 ispettore su 5 della società Ama si mette in malattia a causa dello stress

Ci sono delle notizie interessanti riguardanti l’Ama, società che opera nei servizi ambientali per conto del comune di Roma. A quanto pare, gli ispettori condurrebbero una vita stressante a causa delle sanzioni. I dati dicono che 1 ispettore su 5 in media decide di mettersi in malattia facendo leva su permessi legati alla Legge 104, congedi, e infine problemi di salute.

I motivi principali sono legati ad alcuni sintomi come gli esaurimenti, le ipertensioni e gli affaticamenti. Inoltre, la maggior parte dei certificati medici mettono come causa lo stress da ricondurre al lavoro svolto, come ha raccontato Alessandro Bonfigli. Quest’ultimo è il coordinatore che si occupa della Uil Trasporti del Lazio.

Le dichiarazioni di Alessandro Bonfigli

Si tratterebbe di un controsenso il fatto che gli ispettori non riescano a prendere provvedimenti e decidano di mettersi in ritirata. È arrivata la replica di Bonfigli che ha sottolineato i continui tormenti subiti dagli ispettori per via dei romani, nel momento in cui vengono fatte le multe per i rifiuti lasciati in mezzo alla strada.

Il coordinatore dei trasporti della Uil Lazio ha voluto ricordare il numero riduttivo di accertatori che non riescono a completare il lavoro da mettere a termine. Solamente 28 dipendenti si occupano realmente degli accertamenti, quando ci sono altri 250 dipendenti che hanno l’abilitazione per fare le multe.

Questo retroscena fa capire che c’è un tasso di assenze superiore alla media. Nel primo trimestre del 2019 si è arrivati a una media di assenze pari al 15,3%, mentre successivamente la media ha raggiunto il 14,2%. Nel frattempo gli accertatori che si trovano a lavoro continuano a fare le multe e, nel 2019, fino al mese di marzo, hanno fatto 3.268 multe, mentre nel 2018 ci sono stati in totale 19.860 verbali. Tra i sanzionati ci sono stati anche i pensionati de La Storta, quartiere di Roma, che stanno ricevendo nel corso di queste settimane le multe.

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