Alcuni rom incassavano il sussidio per i poveri, ma sul loro conto c’erano ben 100mila euro.
Ancora una volta si torna a parlare di rom. Una presenza sul territorio italiano la loro che fa molto discutere le forze politiche, ma anche la popolazione. In particolare quelli che abitano vicino ai loro campi, infatti, spesso lamentano questa vicinanza forzata, che poco gradiscono.
Ad essere scoperti dal gruppo di Sicurezza pubblica ed emergenziale (Spe), guidati da Antonio di Maggio, e dal IX Gruppo Eur, ben 40 rom, che fino a questo momento avrebbero percepito il sussidio per i poveri, quando invece il loro conto lasciava intravedere ben altra situazione economica. Le famiglie sono subito state allontanate dal campo rom e le forze dell’ordine hanno proceduto al loro sgombero.
Quello che è emerso dalle indagini sono finti indigenti, che non hanno pertanto il diritto di usufruire dell’assistenza dell’amministrazione comunale. Alla luce di questi fatti, quindi, la municipale sta lavorando effettuando ulteriori controlli su tutte le vetture presenti nel campo ma anche sugli altri rom che vi abitano per smascherare eventuali situazioni analoghe.
Posti di controllo sono stati istituiti all’esterno dei campi rom, così da poter controllare bene l’attività al suo interno. In queste ore sono già stati individuati diversi veicoli con alla guida autisti senza patente, che sono stati subito sequestrati.
Una situazione molto particolare e sempre più tesa quella che riguarda i rom presenti nel nostro paese. Proprio poche settimane dopo lo sgombero dei nomadi di Via Salone arriva la notizia di quest’altra situazione poco chiara che riguarda un numero di rom, che seppur esiguo, non sta di certo passando inosservato.
In queste ore infatti è polemica tra le forze politiche e tra i cittadini italiani di ogni regione, che si interrogano sulla legittimità della presenza dei rom e dei loro campi nel nostro territorio. Si attendono ulteriori sviluppi.