Sei bellissima. Bellissima, ah, ah, ah, ah!». Canta a squarciagola, salta e abbraccia i fan. A Roccaraso, nel giorno della prova del nove, c’è anche Cenzinella, l’arzilla nonna tiktoker che ha conquistato il web con i suoi 80.000 follower. Con la sua energia, si ritrova circondata dai più giovani intenti a riprendere e condividere il momento tra storie e reel. Eppure, la sua presenza non è riuscita a ricreare l’ondata di visitatori di due settimane fa. I numeri parlano chiaro: nella giornata di ieri, le presenze si sono fermate a circa 9.000 turisti, con l’arrivo di 50 pullman. Un calo rispetto ai 10.000 visitatori della scorsa domenica e ben al di sotto dell’assalto di massa registrato due settimane fa, quando Roccaraso è stata letteralmente invasa da 33.000 persone e 250 bus, in gran parte provenienti dalla Campania. Il fenomeno era stato innescato dalla popolarità social di Rita De Crescenzo, che ha ormai spostato altrove il suo seguito, lasciando la capitale abruzzese dello sci a una domenica dalle proporzioni più contenute.
Un afflusso ridimensionato
Nella giornata di ieri, circa 5.000 visitatori campani hanno raggiunto Roccaraso a bordo dei 50 bus turistici accreditati sul portale istituzionale del Comune. I mezzi hanno attraversato la “dogana” sulla Strada Marsicana 83, tra Castel di Sangro e Rionero Sannitico, dove una decina di agenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno effettuato i controlli sugli autisti prima di indirizzarli verso la Statale 17, fino all’area di scarico passeggeri nei pressi dell’Istituto Alberghiero. Due autobus sono stati respinti poiché i conducenti non avevano con sé la ricevuta di prenotazione, obbligatoria per l’accesso alla prima zona filtro. Complessivamente, sono stati 63 i pullman turistici che hanno animato il fine settimana a Roccaraso, un numero ben distante dall’affollamento del 26 gennaio, quando la Statale 17 era stata letteralmente paralizzata dal traffico. Una domenica più tranquilla anche sulle piste dell’Aremogna, Pizzalto e Monte Pratello (Rivisondoli), dove sono stati staccati circa 4.000 skipass. Nonostante il cielo plumbeo e il sole nascosto, 52 piste aperte hanno accolto famiglie e gruppi di amici, garantendo una giornata di sport e divertimento.
Le polemiche sulla neve
Nel centro abitato di Roccaraso, la neve ha comunque offerto una suggestiva cornice invernale, sebbene alcuni turisti abbiano espresso il loro disappunto. «Abbiamo prenotato questo weekend tre settimane fa e ora ci troviamo con poca neve», hanno lamentato alcuni visitatori casertani, parte di una comitiva di cinquanta persone. «Ci accontentiamo, ma per quello che ci aspettavamo, non ne vale la pena. Lo vogliamo far sapere al sindaco». La replica del primo cittadino, Francesco Di Donato, non si è fatta attendere: «La neve fresca dei giorni scorsi ha attirato numerosi visitatori. Il nostro modello organizzativo garantisce un’accoglienza strutturata e ben gestita». Dario Colecchi, rappresentante di Federturismo, ha aggiunto che «molti visitatori si fermano in paese e non hanno modo di vedere la neve sulle piste, che invece è presente e in quantità superiore rispetto agli anni scorsi». Tuttavia, ha ammesso un calo del 50% delle presenze sugli impianti sciistici rispetto alle ultime domeniche, dovuto principalmente all’incertezza climatica e ad altri fattori.
Il flop dei tiktoker
Il tanto atteso “assalto” social annunciato da alcuni noti tiktoker napoletani non si è concretizzato. Le previsioni parlavano di centinaia di bus pronti a partire alla volta delle località sciistiche abruzzesi, con sindaci e prefetti che avevano predisposto misure straordinarie, tra cui un rafforzamento delle forze dell’ordine. Tuttavia, alla fine, queste precauzioni si sono rivelate superflue alla luce della bassa affluenza registrata. Il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato duramente il fenomeno: «È stato un flop l’invasione annunciata. Annunciare l’arrivo di migliaia di persone solo per farsi pubblicità è da incoscienti. Questa esagerazione ha costretto le autorità a prendere provvedimenti inutili, mobilitando risorse e forze dell’ordine per una situazione che poi si è rivelata del tutto gestibile». Borrelli, che la scorsa domenica aveva avuto uno scontro acceso con il tiktoker Anthony Sansone, ha ribadito: «Agli annunci roboanti è seguito un inevitabile flop, segno che tutto il fenomeno è stato sopravvalutato».
Le indagini sull’overtourism
L’ondata di turismo low-cost divampata due settimane fa continua a essere sotto la lente delle forze dell’ordine. Su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, sono in corso verifiche nelle attività commerciali della zona per monitorare possibili casi di spendita di banconote false e ipotesi di riciclaggio. L’inchiesta, coordinata dai magistrati campani, potrebbe riservare sviluppi clamorosi, gettando nuova luce sui flussi turistici generati dai social e sui loro possibili risvolti illeciti.