Roberta Ragusa: Antonio Logli è stato prosciolto. Nessun processo

Antonio Logli è stato prosciolto oggi dal gup e per lui quindi non ci sarà alcun processo. Rimangono aperte le indagini per coprire il responsabile della scomparsa e della probabile morte di Roberta Ragusa, che manca ormai da tre anni da casa

Roberta Ragusa: Antonio Logli è stato prosciolto. Nessun processo

Antonio Logli è stato prosciolto e per lui non ci sarà alcun processo.

Lo ha deciso oggi il gup Giuseppe Laghezza al termine dell’udienza preliminare fissata per oggi. Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, era l’unico indagato per la scomparsa della moglie. L’uomo, però, nonostante gli interrogatori ed i sospetti questa mattina si era presentato in tribunale visibilmente sereno e molto tranquillo.

Per Antonio Logli, quindi, non ci sarà alcun processo dal momento che il gup ha dichiarato il non luogo a procedere. Diversa la posizione del sostituto procuratore Antonio Giaconi, che parlando con i giornalisti prima dell’udienza aveva ribadito la sua assoluta certezze che Antonio Logli fosse colpevole della sparizione e della morte della moglie, Roberta Ragusa, sottolineando la sua estrema inclinazione alla menzogna, dichiarandolo un “bugiardo patentato”. Secondo Giaconi, infatti, Roberta Ragusa non avrebbe avuto alcun motivo di allontanarsi da casa sua e lasciare così i suoi figli.

Antonio Logli, quindi, non verrà sottoposto al processo dal momento che il gup non ha tenuto conto di tutte le prove e le carte prodotte dalla Procura in questi tre anni di ricerche e di indagini tra cui anche alcuni testimoni come l’ormai famoso Loris Gozi. L’uomo, infatti, aveva affermato con assoluta certezza di aver visto Antonio Logli litigare con una donna fuori dalla sua abitazione di Via Ulisse Dini proprio la sera della scomparsa di Roberta Ragusa, sebbene non sia riuscito ad identificare la donna.

Per Antonio Logli, quindi, finisce un incubo dal punto di vista giudiziario, ma si riapre ancora una volta la ricerca al possibile assassino di Roberta Ragusa. Possibile che questa mamma abbia deciso in una notte fredda di gennaio di abbandonare casa sua senza un’apparente motivazione? Una domanda alla quale la famiglia di Roberta Ragusa aspetta ancora di avere una risposta dopo tre anni da quel terribile giorno.

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