Rivelazione choc di Melandri: "Ho preso il Covid di proposito per ottenere il green pass"

Il pilota italiano Marco Melandri ha raccontato i motivi per cui ha cercato di risultare positivo al coronavirus e ha colto l'occasione per commentare la questione Novak in Australia

Rivelazione choc di Melandri: "Ho preso il Covid di proposito per ottenere il green pass"

Se c’è un personaggio che è sempre stato molto critico nei confronti della gestione della pandemia, quello è Marco Melandri. L’ex pilota di MotoGP ha rivelato di essersi contagiato di proposito per poter continuare a lavorare e ha colto l’occasione per fare un parallelo con la storia di cui è protagonista il tennista Novak Djokovic affinché si lascialo giocare agli Australian Open senza essere vaccinato contro il coronavirus.

Senza mezzi termini, Melandri ha raccontato il suo punto di vista: “Ho dovuto infettarmi per necessità. Dovevo lavorare e non vedevo il vaccino come una valida alternativa”. Secondo Melandri il green pass era e continua ad essere un ricatto, per questo lo utilizzerà solo per lo stretto necessario, per lavoro e per accompagnare sua figlia, ha spiegato durante una chiacchierata con la rete di notizie Mowmag.

Il fuoriclasse italiano ha anche rivelato che riuscire a contagiarsi non è stata un’impresa facile e che conosce tante persone vaccinate con due dosi che stanno cercando di contagiarsi per evitare di dover ricevere la terza dose. Ha poi sottolinato di stare bene, “asintomatico fin dal primo momento” e di non aver nulla contro i vaccinati così come contro i non vaccinati. “Sono contro le violazioni della libertà. La Costituzione ci dice che siamo liberi di scegliere, mentre questo governo ci ha decisamente fregati”.

Inoltre, ha colto l’occasione per esprimere la sua opinione sulla questione Djokovic in Australia, esprimendo il suo rispetto per il tennista serbo con cui condivide la convinzione che non si tratti di un’emergenza sanitaria, bensì di una questione politica. Secondo Melandri i paesi che fanno esattamente il contrario di Italia e Australia mantenendo la loro libertà stanno ottenendo risultati migliori, mentre in Italia, nonostante tutte le restrizioni, i contagi sono alle stesse, per non parlare del danno sociale ed economico che ne sta derivando.

Che fine hanno fatto le associazioni di categoria? A Campiglio, per esempio, in questo periodo dovrebbe essere pieno e invece vedo tutto deserto. Perdono più soldi aprendo che tenendo chiuso, ma nessuno dice niente e non capisco come facciano ad accettare una situazione del genere”, ha concluso.

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