Ritrovato vivo il piccolo Nicola Tanturli: era in fondo ad una scarpata

Le ore di attesa e paura per le sorti di un bimbo di 21 mesi, scomparso in provincia di Firenze, sono finite con una lieta notizia: il ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli vivo, che sta bene.

Ritrovato vivo il piccolo Nicola Tanturli: era in fondo ad una scarpata

Il piccolo Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi sparito dalla sua casa di Palazzuolo sul Senio, nel Mugello, è stato ritrovato vivo. Le sue ricerche erano iniziate ieri mattina, dopo l’allarme lanciato dai genitori e hanno impegnato più di 200 persone, compresi moltissimi volontari che, giorno e notte, hanno battuto i boschi attorno al gruppo di case della Campanara.

Un’area vastissima, impervia, fittissima di vegetazione, ampia circa 10 chilometri quadrati, quella scandagliata, al fine di ritrovare il piccolo di cui si erano perse le tracce già da diverse ore.

Il ritrovamento

La notizia del ritrovamento del bambino è stata data dalla Prefettura di Firenze. A quanto si apprende, Nicola è stato trovato vivo all’uscita del paese, in una scarpata a 2,5 km da casa. A ritrovarlo, secondo le primissime informazioni, un giornalista Rai de “La vita in diretta” che, mentre saliva verso casa, avrebbe udito alcuni lamenti e rumori.

Il piccolo sarebbe in buone condizioni di salute. Da questa mattina sarebbero partite nuove operazioni per il ritrovamento dl bambino, con cani molecolari, cani da soccorsi e volontari, in un territorio così impervio, popolato da lupi e cinghiali, con difficoltà di comunicazioni legate all’incompletezza della copertura della rete mobile in questa parte dell’Appennino, con molti vuoti lontano dagli abitati.

I genitori di Nicola, Leonardo e Pina, hanno denunciato la scomparsa del figlio alle ore 9 di martedì 22 giugno e le ricerche sono immediatamente scattate. La coppia, che ha anche un altro figlio di 4 anni, vive in una casa colonica, raggiungibile solo attraverso una strada spartana, a 800 metri di altitudine, allevando api e capre.

La famiglia ha scelto una vita spartana, senza luce e solo con acqua corrente.Per arrampicarsi alla casa dei Tanturli bisogna salire dal paese a un caseificio, tra saliscendi, rocce, rogge e alberi sradicati. Capiamo bene che ritrovare Nicola vivo è stato un miracolo.

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