Importantantissimo ritrovamento avvenuto in cantone svizzero, dalle fondamenta infatti è fuoriuscito un pugnale appartenente ad un soldato romano risalente a 2000 anni or sono, il pugnale mostra degli elementi decorativi ed era utilizzato dai soldati romani durante la guerra contro i Reti. Uno svizzero attraverso l’utilizzo del metal detector un pò per passione, si è messo sulle tracce di rilevamenti preziosi ed è cosi che è stato rinvenuto nei pressi del villaggio di Tiefencastel nel cantone alpino dei Grigioni.
Il pugnale è rivestito da argento e ottone e presenta e risale al 50 a. C. dal sottosuolo sono stati ritrovati vari manufatti come suole di scarpe appartententi ai soldati di Caligola, lance, parti di scudo, monete del 29 a.C. tutti appartenenti agli antichi romani, che fanno presumere, che un tempo fosse stato un campo di battaglia ed il legionario lo avesse seppellito come segno di ringraziamento dopo la battaglia vinta. oltre all’appassionato hanno contribuito al rinvenimento anche gli archeologi dell’Università di Basilea.
La campagna romana, secondo gli archeologi presentava la vittoria contro i Reti tra il 50 e il 30 a.C. ma potrebbe anche essere avvenuta durante il regno dell’Imperatore Augusto, quasi un decennio dopo, si stanno ancora studiando a che età risalgono i manufatti e monili rinvenuti, il ritrovamento è avvenuto quasi un anno dopo da parte del curioso svizzero.
Il pugnale non è un ritrovamento fatto di oro o argento o pietre preziose ma ha comunque una forte valenza scientifica, perchè permette di ricostruire l’esatta dinamica della dominazione romana di quel tempo, e di risalire a quali territori si sia espansa. Battaglie per proteggere i confini di Roma.
Il lavoro degli archeologi è ancora lungo e tortuoso e molti rilevamenti scientifici debbono ancora avvenire, ma si può presupporre che i Romani combatterono contro i Reti, antiche tribù alpine per la conquista del territorio durante l’epoca Augustea, e nel 2022 verranno disseppelliti più reperti per una migliore datazione.