Ritrovata pergamena del 1153, rubata negli anni Settanta nel Cuneese

Una pergamena datata 1153, e rubata da un museo del Cuneese negli anni Settanta, è stata ritrovata dai Carabinieri, che l’hanno riportata al museo di appartenenza.

Ritrovata pergamena del 1153, rubata negli anni Settanta nel Cuneese

Nella giornata del 9 novembre 2024, il cuneese ha potuto riappropriarsi di un importante pezzo di storia: una pergamena datata 1153, rubata da ignoti negli anni Settanta, è finalmente stata restituita al museo di appartenenza. Verso le cinque del pomeriggio, infatti, nel Salone Consiliare del comune di Cherasco, a seguito di indagini e collaborazioni avanzate nel corso del tempo, è stato riportato l’oggetto storico dal valore unico ed inestimabile.

Si tratterebbe di un reperto firmato nella città di Vercelli il 26 giugno 1153, dal Vescovo Uguccione, che sta a rappresentare un atto con il quale la Chiesa del tempo, presentava una risoluzione delle dispute tra i canonici del comune di Torcello e quelli di Casale. Essa componeva un insieme di documenti facenti parte della collezione del Museo Civico Adriani di Cherasco, in provincia di Cuneo, e ne fu denunciata la scomparsa negli anni Settanta. Alcuni dei testi mancanti furono recuperati negli anni successivi, ma ne mancavano ancora alcuni all’appello.

Le indagini a seguito del furto, avvenuto dagli Archivi di Cherasco nel 1973, sono state seguite dal Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino e sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti. Il recupero sarebbe iniziato proprio per merito del museo langarolo: i responsabili degli archivi, infatti, seguendo le vendite di una nota casa d’aste estera, avrebbero individuato e segnalato l’ormai perduta pergamena.

In seguito, i Carabinieri avrebbero quindi portato avanti un’inchiesta invesitigativa e, con l’aiuto ed il supporto della magistratura, sarebbero riusciti a convalidare l’origine del documento trafugato cinquant’anni prima. A cancellare i dubbi, per accertare la veridicità della pergamena, sarebbero stati alcuni dettagli particolari: la numerazione di riferimento ad una vecchia classificazione ed un errore nella data del reperto.

I mediatori avrebbero trattato con la casa d’aste utilizzando canali di cooperazione internazionale ed avvalendosi della Convenzione UNESCO, che impedisce l’importazione, l’esportazione ed il trasferimento illecito di beni culturali. Il venditore privato in possesso della pergamena, e la casa d’aste, avrebbero quindi optato per un rapporto extragiudiziale, permettendo così la restituzione del bene al museo di Cherasco. In occasione del 781° compleanno della città, la pergamena verrà esposta al pubblica nel Salone Consiliare del Comune.

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