Ritrovata Miriam Oliviero, scomparsa a Siena: la giovane di 24 anni trovata su un tetto

Miriam Oliviero, 24enne scomparsa a fine ottobre, è stata ritrovata senza vita questa mattina su un tetto nel centro di Siena, mentre gli investigatori indagano sulle cause del decesso.

Ritrovata Miriam Oliviero, scomparsa a Siena: la giovane di 24 anni trovata su un tetto

Questa mattina a Siena è stato ritrovato il corpo senza vita di Miriam Oliviero, la 24enne di Monteroni d’Arbia scomparsa lo scorso martedì 28 ottobre. La giovane è stata individuata dai carabinieri e dai vigili del fuoco su un tetto nella parte bassa della Torre del Mangia, vicino a piazza del Campo, area simbolo della città del Palio dove si erano concentrate fin dalle prime ore le ricerche, dopo che il suo telefono cellulare era stato localizzato in quella zona.

Miriam era uscita di casa martedì mattina per recarsi al lavoro presso la biblioteca comunale di Monteroni d’Arbia, ma non vi è mai arrivata. Intorno alle 14 aveva chiamato la madre da Siena per chiedere informazioni in caso di ritardo e da quel momento non si erano più avute notizie. Alle 15 non si era presentata al lavoro e il telefono aveva continuato a squillare inutilmente.

Le ricerche, coordinate dai carabinieri, dai vigili del fuoco, dalla protezione civile e dai volontari, hanno battuto l’intero centro storico, includendo piazze, giardini, parcheggi e le vie di accesso alla Torre del Mangia. Il cellulare della ragazza risultava in continuo movimento nella zona di piazza del Campo, ma ogni tentativo di localizzazione, persino con il “trillo” da remoto, non aveva portato a risultati. Gli investigatori avevano acquisito anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire gli ultimi spostamenti della giovane e capire se fosse stata accompagnata da qualcuno, mentre l’impiego dei cani molecolari era stato impedito dalle avverse condizioni meteorologiche.

Poche ore prima del ritrovamento, i genitori avevano diffuso un appello attraverso i social e i media locali, esprimendo preoccupazione per lo stato della figlia e chiedendo di sapere come stava, sottolineando che avrebbero accettato qualsiasi decisione, purché comunicata. La famiglia aveva anche evidenziato la fragilità della giovane negli ultimi tempi e la possibilità che potesse essersi affidata a persone non adeguate.

Gli investigatori, pur non escludendo un allontanamento volontario, hanno mantenuto la massima cautela, e ora le cause della morte sono oggetto di accertamenti da parte della Procura, che ha disposto l’autopsia e avviato verifiche sul contesto in cui la giovane ha perso la vita. La comunità locale, profondamente turbata, continua a seguire gli sviluppi con grande attenzione, ricordando Miriam come una ragazza di grande sensibilità e impegnata nel suo lavoro quotidiano, mentre le autorità invitano alla prudenza e al rispetto della memoria della giovane.

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