Risorgiamo Italia: la protesta del mondo Ho.Re.Ca

Protesta il comparto della ristorazione che rischia di fallire miserabilmente. In 180.000 da nord a sud hanno consegnato simbolicamente le chiavi ai sindaci della propria città.

Risorgiamo Italia: la protesta del mondo Ho.Re.Ca

“Risorgiamo Italia” è la manifestazione di pacifica protesta organizzata dai movimenti di imprenditori del mondo HO.RE.CA e dei Locali di Pubblico Spettacolo uniti per la prima volta nella storia del settore.

Martedì 28 aprile 2020, da nord a sud, i lavoratori del settore Ho. Re. Ca. hanno deciso di illuminare le strade ed i vicoli delle nostre città con le luci dei diversi locali ed ognuno ha manifestato la propria protesta con foto, video messaggi ed atti dimostrativi al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica.

Consapevoli del dramma sanitario che si stava abbattendo sul Paese, tutti hanno accettato il sacrificio di chiudere le loro attività ma, ben presto, ci si è accorti di esser stati lasciati soli con le proprie spese e gli impegni economici pregressi e futuri.

Oltre 180.000 adesioni per una serrata al contrario per chiedere non assistenzialismo ma tutele economiche che evitino la chiusura di migliaia di attività. Tutto questo perché, oltre a ritenere l’azione del governo fino ad oggi tardiva ed insufficiente, ci si accorge che i parametri previsti per la eventuale apertura sono insostenibili, con una riduzione del 70% dei coperti disponibili, con il 30-40% dei ricavi ed il 100% dei costi per un comparto imprenditoriale su cui si regge un importante segmento della economia nazionale.

Da qui la scelta di consegnare le chiavi dei propri locali ai sindaci chiedendo di riversarle sui tavoli del governo. Un gesto simbolico per evitare che molte luci si spengano perché la ristorazione italiana è viva e vorrebbe continuare a vivere.

Organizzatori e partecipanti precisano che si tratta di una manifestazione “pacifica e non politica perché in questo momento la politica non ci interessa“. Questo per dire che servono repentinamente interventi mirati per aiutare il settore a ripartire, tra cui in primis misure di sostegno a fondo perduto, la cancellazione delle imposte nazionali e locali, la proroga della cassa integrazione straordinaria per il personale in forza.

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