In queste settimane si stanno susseguendo nel nostro Paese diverse notizie riguardanti gravi fatti di cronaca che si verificano sulle spiagge italiane. Coem si sa durante la bella stagione è frequente che le tragedie avvengano sul litorale, lì dove la gente passa la maggior parte del tempo soprattutto se si trova in vacanza. I litorali di laghi, mari e fiumi lì dove possibile vengoni presi d’assalto dai turisti e dai villeggianti. A vigilare sulla gente ci sono come sempre gli addetti al salvataggio.
E per un fortuito caso questa mattina 20 luglio non si è verificato l’ennesimo dramma su una spiaggia di Porto Cesareo, nota località marittima e turistica della provincia di Lecce. Ogni giorno, da giugno a settembre, il litorale in questione viene preso d’assalto da migliaia di persone, che occupano ogni singola porzione di spazio nei lidi e sulle spiagge libere. Un paradiso naturale Porto Cesareo, di cui tutti vanno pazzi. Questa mattina la prontezza di un bagnino e di un’altra persona ha evitato il peggio.
Anziana salvata in extremis
Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, una anziana signora di 75 anni residente a Veglie, paese della provincia di Lecce che si trova poco lontano da Porto Cesareo, ha rischiato seriamente di morire annegata in mare. Una signora che ha assistito alla scena si è immediatamente recata nello stabilimento balneare vicino per chidere aiuto.
La malcapitata stava facendo il bagno nella spiaggia libera. Il bagnino e il titolare del lido Elios hanno ricevuto immediatamente la richiesta della signora, andando immediatamente a soccorrere in acqua la malcapitata. Le operazioni si sono rivelate complesse, mentre nel frattempo i sanitari del 118 sono giunti sul posto.
Sono stati proprio questi ultimi a rianimare la signora con l’utilizzo dell’ossigento di supporto, mentre già prima dell’arrivo del 118 il titolare della struttura e il bagnino hanno praticato la manovre di rianimazione tramite massaggio cardiaco. Tutto è avvenuto intorno alle 9:00 del mattino. La 75enne è stata portata in ospedale per tutte le cure del caso e anche per monitorare le sue condizioni di salute, non rischierebbe la vita.