Rio de Janeiro, favela in fiamme, muore trentenne

Scontri ed incendi in una favela di Rio de Janeiro. Muore un trentenne colpito alla testa da un proiettile partito durante gli scontri che sono degenerati dopo la morte di un ballerino molto conosciuto nella zona

Rio de Janeiro, favela in fiamme, muore trentenne

Alcune zone di Rio de Janeiro hanno attraversato una notte di scontri e forte tensione, in particolare una favela è stata sottoposta a repressioni e violenze sfociate nel sangue, durante le quali ha trovato la morte anche un trentenne, coinvolto nella rissa e colpito da un proiettile che qualcuno nel caos ha sparato. Ad insorgere per primi sono stati gli abitanti della favela Pavao-Pavaozinho, che si trova nel quartiere di Copacabana, che si sono ribellati in seguito alla morte di un loro residente, un ballerino molto conosciuto in zona. A fornire le informazioni è stata la segreteria municipale di Salute e dall’ospedale Miguel Couto, dove il trentenne, di cui ancora non si conoscono le generalità, sarebbe arrivato già morto.

Ma la vicenda sembra non finisca qui. Infatti, le informazioni locali parlano anche di un ragazzino di 12 anni coinvolto negli scontri, e rimasto ferito mentre scendeva da un vicolo con le mani in segno di resa. Sul ragazzo però non vi sono altre notizie, e non si conosce nè il nome e tantomento le sue condizioni di salute. Di certo durante la notte diversi sono stati gli incendi e gli scontri in diverse parti della città, che hanno coinvolto forse anche persone che nulla avevano a che fare con gli insorti. 

La scinitlla è scoppiata dopo la morte improvvisa del ballerino Douglas Rafael da Silva Pereira, di 25 anni, che faceva parte di un famoso programma televisivo. La protesta degli amici del giovane è rivolta contro la polizia, accusata di avere picchiato a morte il ballerino. Durante la protesta, i residenti della favela hanno incendiato vari oggetti e bloccato il traffico automobilistico con delle barricate, provocando il caos e la protesta di numerose altre persone. La polizia ha reagito con gas lacrimogeni e proiettili di gomma per calmare la protesta, ma secondo alcuni testimoni hanno anche sparato colpi mortali.

La rivolta si è estesa anche nel quartiere di Ipanema, dove si sono verificati saccheggi e incendi, provocando panico e fuga tra la gente. I rivoltosi hanno anche attaccato la sede dell’Unità di polizia di Pavao-Pavaozinho, una delle unità più sicure di Rio de Janeiro, e alcuni agenti sono stati minacciati con ferocia da sconosciuti.

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