Rimini, violenta lite: stacca un dito a morsi e lo ingoia

Sono tre gli arrestati coinvolti nella maxi lite su una spiaggia riminese, dove dai colpi di ombrelloni si è passati al cannibalismo

Rimini, violenta lite: stacca un dito a morsi e lo ingoia

Ha dell’incredibile quanto successo nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 giugno 2022 su una spiaggia privata di Rimini. Attorno alle tre di notte, è scoppiata una violenta lite tra quattro uomini, tre dei quali sono stati arrestati. I testimoni li hanno visti darsele di santa ragione utilizzando le aste degli ombrelloni, finché a un certo punto uno di loro ha strappato a morsi la falange del dito di un altro uomo e l’ha ingoiato.

Una scena raccapricciante quella che si sono trovata davanti le guardie dell’istituto di vigilanza Vigilar, che erano di ronda nottura sulla spiaggia riminese a bordo dei loro quad. Le guardie sono riuscite a fermare immediatamente due uomini: un ventenne albanese e un cittadino nigeriano, il responsabile dell’atto di cannibalismo.

A Rimini lite tra bande rivali: un nigeriano stacca a morsi il dito di un ventenne albanese

Subito dopo, è stato fermato e arrestato un altro ventenne sempre di origini albanesi, che stava cercando di scappare. Il quarto uomo coinvolto nella lite, probabilmente di nazionalità nigeriana, è riuscito a scappare ed è tutt’ora ricercato dalla polizia.

A riportare la notizia è stato in mattinata il Corriere della Sera, dove si legge che il baccano della lite tra i quattro uomini – che è avvenuta presso il Bagno 70 di Rimini – ha allertato immediatamente una decina di persone che nonostante l’ora tarda passeggiavano sul vicino lungomare, e che hanno dato l’allarme.

La vittima è stato trasportato in ospedale da un’ambulanza di Romagna Soccorso, mentre ignoti restano i motivi della lite. I diretti interessati hanno parlato di rivalità legate a vicende sentimentali, dunque questioni di “cuore”, ma gli inquirenti sono molto scettici in merito e ipotizzano che le due bande siano coinvolte in traffici di droga o giri di prostituzione.

Continua a leggere su Fidelity News