Rimini: usano bimbi come bersaglio con pistole ad aria compressa

L'incredibile episodio, avvenuto in provincia di Rimini, ha visto come ignari protagonisti i bambini della scuola elementare di Gaiofana. Sequestri e perquisizioni per i 7 autori della 'bravata'

Rimini: usano bimbi come bersaglio con pistole ad aria compressa

Incredibile quello che è successo durante la ricreazione di una scuola elementare di Gaiofana, un piccolo centro in provincia di Rimini. Verso le 11, infatti, nel cortile della scuola, per pochi minuti è sembrato di essere immersi in una sparatoria nel vecchio Far West. Obiettivi? I bambini che mangiavano durante i minuti di ricreazione; chi sparava? Dei ragazzini appostatisi su una terrazza di una palazzina di due piani, posta di fronte alla scuola. L’incredibile storia, avvenuta in provincia di Rimini, lascia basiti soprattutto perché lo sparare su dei bambini è diventato il ‘gioco della mattina’ per un gruppo di adolescenti!

I folli ‘cecchini’ sono 7 ragazzi, di cui 3 minorenni, che sono stati immediatamente denunciati. A chiamare le forze dell’ordine, subito intervenute sul posto, è stata la maestra che si occupava della sicurezza dei ragazzi, che ha assistito esterrefatta all’incredibile scena. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, i ragazzi si trovavano ancora sul terrazzo, e in pochi minuti sono stati tratti in arresto. Il bilancio di questa loro bravata parla di 15 bambini feriti, per fortuna nessuno in maniera grave, anche se è chiaro a tutti che questo fortunato bilancio è stata oggettivamente una questione di coincidenze.

Il fatto, avvenuto ieri mattina, ha ovviamente portato al sequestro della pistola giocattolo e, una volta perquisita la stanza di uno dei ragazzi coinvolti nell’accaduto, anche al sequestro di diverse cartucce ad aria compressa – ancora piene – e di tre pallini in plastica, utilizzati come cartucce. Si spera che questo ennesimo episodio di bullismo, quantomeno, possa far riflettere gli autori di questo assurdo gesto, affinché capiscano la gravità dell’atto commesso e, soprattutto, le sue conseguenze: penali, per quanto riguarda i ragazzini sul terrazzo; fisiche, per quanto riguarda i poveri ed ignari bambini della scuola elementare di Gaiofana.

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