Continuano senza sosta i controlli, da parte delle autorità competenti, di tutte quelle persone che guidano in stato di ebbrezza; ad oggi infatti sta diventando quasi una piaga sociale, quella di guidare qualsiasi tipo di mezzo, da un motociclo ad un semplice monopattino elettrico, dopo aver alzato troppo il gomito.
Questa volta infatti l’episodio si svolge a Rimini, nella notte tra sabato e domenica, dove un’autoambulanza soccorre un ragazzo caduto dal monopattino. Il ragazzo viene portato nella vettura e curato delle lievi ferite riportate nella caduta. Durante le pratiche di medicazione, i sanitari vengono investiti da un rumore sordo, qualcosa che ha colpito l’ambulanza.
I sanitari scendono dal veicolo e vedono un ragazzo caduto a terra, anch’egli a bordo di un monopattino elettrico, in evidente stato di ebbrezza. Poco dopo interviene la polizia locale che prende le generalità del ragazzo, e qui scatta la sorpresa. Dalle sue generalità, il ragazzo ubriaco si scopre essere un medico, e al test alcolemico, raggiunge un valore pari al quadruplo massimo consentito per poter guidare il monopattino elettrico, ovvero di 1,86g/L.
Immediatamente segnalato dalla Prefettura ed in seguito denunciato per guida in stato di ebbrezza, il medico ha avuto la fortuna di non aver subìto anche il ritiro della patente, in quanto non necessaria per la guida dei monopattini elettrici. Solo nello scorso weekend, la polizia di Rimini ha avuto il suo bel da fare, intenta a generare multe e denunce per innumerevoli soggetti che si sono messi alla guida in evidente stato di alterazione della coscienza.
Sempre durante il weekend infatti è stato anche fermato un giovane ragazzo, neopatentato, quindi con tasso di alcool nel sangue consentito pari a 0g/L, alla guida di una vespa truccata, con tasso alcolemico di 0,70g/L. Il giovane ha subìto il ritiro della patente, con obbligo di revisione straordinaria del mezzo alla motorizzazione. In ultimo, l’amministrazione comunale esorta i cittadini: “È bene ricordare che i monopattini elettrici, al pari di tutti i mezzi a due ruote, sono regolamentati dal Codice della strada. Prima ancora delle sanzioni, la nostra attività di controllo mira ad informare i conducenti sulle loro responsabilità. Le attività proseguiranno con regolarità anche nei prossimi giorni in diversi punti del territorio cittadino“.