Un pomeriggio apparentemente tranquillo in spiaggia si è trasformato in un incubo per un pensionato di 76 anni a Rimini. Nel pomeriggio di sabato 3 agosto, intorno alle 16, il pensionato sostiene di essere stato violentemente colpito da un addetto al servizio di salvataggio presso il bagno 151. L’episodio, che ha lasciato l’uomo con gravi contusioni, è attualmente al centro di un’indagine in seguito alla denuncia presentata dall’anziano.
Secondo il racconto del pensionato, tutto è iniziato mentre stava passeggiando in spiaggia con il suo cane. L’anziano riferisce che l’addetto al salvataggio si è avvicinato con atteggiamento minaccioso, affermando di aver già avvertito l’uomo in passato che i cani non erano ammessi in quella zona della spiaggia e chiedendo di andarsene. Il pensionato ha risposto che sarebbe andato via, ma mentre si chinava per prendere in braccio il suo cane, è scattata una situazione improvvisa e violenta.
L’anziano descrive l’accaduto nei dettagli nella denuncia: l’addetto al salvataggio lo avrebbe colpito con un pugno al volto, seguito da calci al petto e ai reni. L’attacco è avvenuto senza apparente provocazione mentre l’uomo stava cercando di allontanarsi dalla spiaggia con il suo cane. Dopo la vicenda, l’anziano ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione e un conoscente è intervenuto per assisterlo in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Durante questo tempo, ci sarebbe stato un ulteriore confronto verbale con l’addetto al salvataggio, che avrebbe tentato di impedire il trasporto dell’uomo in ospedale, sostenendo che doveva rimanere in spiaggia.
I sanitari del 118 sono giunti sul posto per soccorrere il pensionato, che è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Riccione. Qui, i medici hanno diagnosticato un “trauma policontusivo“, con una prognosi di 15 giorni. I danni riportati dall’anziano richiedono cure mediche e riposo.
Il giorno seguente, l’anziano si è recato presso la stazione dei carabinieri di Rimini per sporgere una denuncia formale contro l’addetto al salvataggio, accusandolo di danni personali. L’indagine è in corso per chiarire le circostanze esatte della vicenda e verificare le responsabilità dell’accusato.