Rimini, accoltellata a morte dal marito in presenza dei nipotini: l’uomo si è costituito

La 62enne Angela Avitabile è stata uccisa a coltellate dal marito in casa della figlia a Rimini, mentre i nipotini della coppia di 3 e 7 anni, dormivano nella stanza accanto.

Rimini,  accoltellata a morte dal marito in presenza dei nipotini: l’uomo si è costituito

Ennesimo femminicidio in Italia. Un’altra donna uccisa che va ad aggiungersi alla lunga lista di morte dall’inizio del 2022. Stavolta a perdere la vita è stata la 62enne Angela Avitabile, una donna delle pulizie, accoltellata dal marito nella casa della figlia, a Rimini, mentre i suoi due nipotini di 3 e 7 anni dormivano nella stanza accanto. 

 La tragedia si è consumata in una casa della zona Celle, in via Portogallo e l’autore dell’omicidio, il marito della vittima, Raffaele Fogliamanzillo, originario di Torre Annunziata, dopo aver compiuto il reato, si è andato a costituire in questura.

La ricostruzione della tragedia 

Raffaele Fogliamanzillo e Angela Avitabile, coetanei, sposati da 40 anni e con tre figli maggiorenni, nella sera del 22 aprile si trovavano nell’abitazione della figlia, assente, per custodire i nipotini. Proprio mentre i piccoli dormivano nella stanza accanto, la donna è stata raggiunta da 7 coltellate alla gola dal marito.Fogliamanzillo, per scagliare i fendenti alla compagna, avrebbe usato un coltello a serramanico, regalatogli tempo prima dalla moglie. Lasciata l’arma, dopo essersi cambiato la t-shirt sporca di sangue, è andato a confessare tutto in Questura. L’ipotesi di reato è al momento quella di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela e trasferito nel carcere riminese dei “Casetti”, in attesa dell’interrogatorio di garanzia fissato per lunedì 25 aprile davanti al gip.

Davvero agghiaccianti le dichiarazioni rese dall’uomo alla questura di Rimini: “Ho ucciso mia moglie perché mi ha detto di avermi tradito, se andate a casa trovate il suo corpo”. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti da parte degli nvestigatori, intorno alle ore 21.00, all’interno dell’appartamento, tra marito e moglie sarebbe scoppiato un violento litigio, al culmine del quale l’uomo ha colpito la moglie più volte al collo con un coltello a serramanico, fino a ucciderla.

Ma cosa è accaduto? Accecato dalla gelosia, ha accusato la compagna di tradirlo con il fratello del genero, di 15 anni più giovane, per poi iniziare ad aggredirla, senza che ci sia stato verso di farlo ragionare. La discussione è stata più accesa del solito, sono volate parole grosse, da una parte e dall’altra e, a un certo punto, marito e moglie si sono ritrovati faccia a faccia, in cucina, ma lui aveva in mano il coltello a serramanico.Agli inquirenti l’omicida ha riferito che non era sua intenzione ucciderla. Era in cucina a tagliare dei limoni, quando si è ritrovato il coltello in mano, senza nemmeno capire come e, nel giro di pochissimi secondi, ha accoltellato la povera Angela. 

La 62enne lo aveva denunciato dopo una brutta lite avvenuta lo scorso 28 febbraio, senza mai voler lasciare la casa che condividevano per prendersi cura del marito, alla quale era stata diagnosticata una sindrome ansiosa bipolare. Il 30 settembre scorso, Fogliamanzillo le aveva stretto le mani al collo ma lei, davanti ai carabinieri. avrebbe sminuito l’accaduto, rifiutandosi di sporgere denuncia.

A marzo il servizio di igiene mentale aveva richiesto il ricovero del 62enne in una struttura specializzata, che era stato rimandato per permettergli di sottoporsi a un’operazione di cataratta. La donna aveva rifiutato il trasferimento in una casa protetta,convinta che, vivendo sullo stesso pianerottolo della figlia, fosse al sicuro. Purtroppo la sua idea non ha corrisposto a realtà e la donna non è riuscita a sottrarsi alla furia, dettata della gelosia, del marito. 

 

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