Una giornata di vacanza sulla spiaggia di Rimini si è trasformata in una disgrazia per un gruppo di giovani turisti polacchi, culminando nel decesso di un ragazzo di 14 anni. Il giovane, che si trovava in Italia per trascorrere le vacanze estive con i suoi amici connazionali, è deceduto per annegamento dopo essersi allontanato da solo per fare il bagno in un mare molto agitato.
Poco prima delle 13, il 14enne ha deciso di entrare in acqua, allontanandosi dalla riva senza che gli amici se ne accorgessero immediatamente. Quando si sono resi conto della sua assenza, è scattata una frenetica ricerca lungo la spiaggia, sostenuta anche dalla radio locale Publiphono, che ha trasmesso l’allarme su tutto il litorale di Rimini.
Dopo circa un’ora, il corpo del ragazzo è stato ritrovato privo di sensi a circa 30 metri dalla riva, in prossimità degli stabilimenti balneari 91 e 92. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori e il tentativo di rianimazione effettuato da un’infermiera presente sul posto, il ragazzo non ha ripreso conoscenza. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
I testimoni hanno descritto un mare agitato, con onde insidiose che avevano già messo in difficoltà diversi bagnanti nella stessa mattinata. Almeno tre persone erano state soccorse dai bagnini per le difficoltà riscontrate nelle acque mosse. “È una perdita terribile” ha dichiarato il titolare del bagno 92 a RiminiToday, “durante l’estate capitano casi del genere, ma vedere un ragazzino così giovane che perde la vita mentre era in vacanza con gli amici è davvero difficile da accettare. Molti avevano già rinunciato ad andare in acqua proprio a causa delle condizioni del mare“.
Subito dopo il ritrovamento del corpo, sono intervenuti i militari della Capitaneria di Porto, incaricati di ricostruire la dinamica dell’episodio. Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni con l’ascolto di testimoni e l’analisi delle circostanze che hanno portato alla triste vicenda. La salma del ragazzo è stata trasferita all’obitorio e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali ulteriori esami. Nel frattempo, è stato informato il Consolato polacco per le procedure di assistenza ai familiari del giovane.
Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di rispettare le condizioni del mare e di prestare attenzione ai segnali di pericolo, soprattutto in giornate in cui il mare è particolarmente mosso. Le spiagge possono sembrare luoghi sicuri e spensierati, ma l’acqua nasconde insidie che non vanno sottovalutate, specialmente da chi non ha piena consapevolezza dei rischi legati a correnti e onde.