Rimane incastrato tra la cabina e la porta dell’ascensore: deceduto operaio 31enne

Antonio Pistone, 31 anni, è deceduto mentre lavorava alla manutenzione di un ascensore a Aci Sant'Antonio, in provincia di Catania. La vicenda ha sollevato ulteriori discussioni sulla sicurezza sul lavoro, con un aumento delle denunce di infortuni gravi.

Rimane incastrato tra la cabina e la porta dell’ascensore: deceduto operaio 31enne

Un tragico sinistro ha scosso la comunità di Aci Sant’Antonio, piccolo centro in provincia di Catania, dove un manutentore di ascensori, Antonio Pistone di 31 anni, è deceduto durante l’esecuzione di lavori di manutenzione in un condominio. L’uomo è rimasto incastrato tra la cabina dell’ascensore e la porta di un piano, in circostanze che sono ancora oggetto di indagine.

Nonostante il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Acireale e dei soccorsi medici del 118, per Pistone non c’era più nulla da fare. Presente nella cabina al momento della vicenda, una donna è stata trovata in stato confusionale e attualmente è sotto osservazione medica.

Questo lutto ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La CGIL di Catania, esprimendo cordoglio alla famiglia del giovane, ha rilasciato una dichiarazione in cui si sottolinea l’importanza di garantire condizioni di sicurezza adeguate per i lavoratori. “Non è possibile perdere la vita per mancanza di condizioni di sicurezza“, hanno dichiarato gli esponenti del sindacato, riferendosi anche alle recenti proteste sindacali che chiedono una riduzione drastica dei sinistri sul lavoro.

Le statistiche recenti evidenziano un trend preoccupante: secondo i dati forniti dall’INAIL, nei primi due mesi del 2024 sono stati registrati 119 infortuni gravi sul lavoro, con un incremento rispetto al precedente anno. Questo rafforza la necessità di un cambiamento urgente nelle politiche di sicurezza aziendali e nei controlli di conformità.

L’intera comunità di Aci Sant’Antonio è sconvolta, e si unisce alla famiglia di Antonio, mentre le autorità continuano a lavorare per fare luce sull’accaduto e per prevenire situazioni del genere. La scomparsa di Antonio è una disgrazia che sottolinea un problema troppo comune e grave: la sicurezza sul lavoro. Questo richiede un impegno concreto per rivedere e migliorare continuamente le condizioni di lavoro, perché la prevenzione è l’unico modo per onorare davvero le vite perse e proteggere quelle future.

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