Rigopiano, è urgente un appello prima che scatti la prescrizione

Dopo il recente post del Comitato delle Vittime, si è tenuto un incontro tra il governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e la presidente della Corte Suprema di Cassazione, Francabandera.

Rigopiano, è urgente un appello prima che scatti la prescrizione

A spingere per una rapida definizione dei processi relativi alla digrazia di Rigopiano non sono solo i familiari delle vittime e i superstiti, ma anche il presidente della Regione, Marco Marsilio. Durante un incontro con la presidente della Corte d’appello, Marsilio ha discusso la questione e si è fatto interprete delle famiglie e della gran parte degli abruzzesi che chiedono giustizia. Sebbene ci sia l’impegno da parte della cancelleria della Corte per fissare presto il secondo round del processo Rigopiano, il comitato dei familiari non è tranquillo.

Hanno espresso la loro delusione sulla pagina Facebook di Rigopiano in attesa di un fiore, sottolineando come sia passato molto tempo senza alcuna notizia sul fronte giudiziario. Hanno sottolineato il rischio che il processo cada in prescrizione e come sarebbe gravissimo se la tragedia che poteva e doveva essere evitata si concludesse in modo indegno e vergognoso.

L’associazione dei famigliari ha criticato il fatto che il tempo stia passando inutilmente senza alcun progresso nel processo e hanno espresso la preoccupazione che la strage cada nell’oblio del “nessun colpevole”. Hanno sottolineato come sarebbe un ulteriore fallimento dello Stato se non si riuscissero a far emergere la verità e la giustizia e come sarebbe una beffa per i familiari e per tutti gli italiani che credono di vivere in un paese civile.

I commenti al post riflettono il sconforto su come la giustizia viene amministrata in Italia. Marsilio ha poi avuto modo di discutere della questione con la presidente della Corte d’appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, sottolineando le preoccupazioni dei cittadini e dei comitati delle vittime riguardo ai lunghi tempi dei processi in corso in Abruzzo, come nel caso Bussi-Edison e Rigopiano.

Pur rispettando l’autonomia della magistratura, Marsilio ha mostrato fiducia che le istituzioni, in particolare la magistratura, garantiranno il diritto alla giustizia e faranno procedere i processi in modo tempestivo per evitare la prescrizione.

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