Ricevette per errore 4 dosi di vaccino, ora denuncia: "Niente Green Pass e minacce dei No Vax"

Virginia Grilli ricevette per errore 4 dosi del vaccino anti Covid-19. Oggi la giovane non riesce ad ottenere il Green Pass per poter effettuare il tirocinio per la magistrale in psicologia clinica e subisce continui insulti e minacce online dai No Vax.

Ricevette per errore 4 dosi di vaccino, ora denuncia: "Niente Green Pass e minacce dei No Vax"

La vicenda di Virginia Grilli ha catturato l’attenzione della cronaca nazionale lo scorso maggio, quando a causa di un errore da parte del personale medico addetto alla vaccinazione, le vennero iniettate diverse dosi del vaccino anti Covid-19. La psicologa 23enne ricevette infatti una versione non diluita del vaccino, inizialmente quantificata con il corrispettivo di 6 dosi ed in seguito a verifiche interne ridotta a 4.

La vicenda avvenne domenica 9 maggio, quando dopo aver somministrato il vaccino alla giovane il personale sanitario si accorse dell’errore. Una analisi attenta del flacone utilizzato dimostrò che 0,15 ml erano ancora presenti, dimostrando che alla giovane erano stati somministrati 0,30 ml, mentre la ASL Toscana aveva aperto una indagine interna per verificare come l’errore avvenuto presso l’ospedale Apuane di Massa fosse stato possibile.

Oggi Virginia, laureata in Psicologia Clinica a Pisa dove attualmente studia per la magistrale, denuncia di non aver ancora ricevuto il Green Pass, per lei obbligatorio per poter accedere al tirocinio che la attende a settembre. In ambito sanitario infatti è in vigore l’obbligo di vaccinazione, ma nonostante Virgina abbia ricevuto ben 4 dosi del vaccino, sembra per lei impossibile ottenere l’agognato documento.

La madre della ragazza racconta in una intervista a La Nazione che inizialmente la ASL aveva sostenuto che la giovane non avrebbe avuto anticorpi in seguito alla somministrazione errata del vaccino, mentre esami fatti successivamente hanno dimostrato che invece Virginia risulta immune grazie alle 4 dosi ricevute in una sola siringa.

La famiglia ha fatto richiesta alla ASL e alla Regione Toscana, non sapendo a chi rivolgersi dato che il caso di Virgina è unico e non esiste un canale dedicato, ma nessuno finora ha dato loro riscontro. Inoltre alla ragazza continuano ad arrivare offese e minacce da parte dei No Vax, che la accusano di essere stata pagata da fantomatici poteri forti per inventarsi la vicenda, che fu all’epoca confermata dai vertici della ASL locale.

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