Revocata espulsione a criminale immigrato: "Convive con Italiana, deve rimanere"

La Corte di Cassazione ha stabilito che un immigrato clandestico che commetta reato non possa venire rimpatriato qualora conviva con un cittadino italiano: ecco la sentenza che ha fatto la storia.

Revocata espulsione a criminale immigrato: "Convive con Italiana, deve rimanere"

Un immigrato che convive con un cittadino italiano è immune alle procedure di rimpatrio. E’ stata questa la controversa sentenza emessa dalla Corte di Cassazione in relazione al caso di Abderrazah Z., cittadino marocchino di 28 anni per il quale il Tribunale di Sorveglianza di Torino aveva richiesto il rimpatrio in Marocco nel dicembre del 2014.

Abderrazah aveva fatto ricorso contro quella decisione, proposta in prima istanza dal magistrato di Cuneo nel novembre dello stesso anno, ed ora la Cassazione si è pronunciata a suo favore a causa di un articolo presente nella legge sulle unioni civili che consente a qualsivoglia immigrato nella sua situazione di poter rimanere nel nostro Paese ed evitare l’espulsione.

A detta degli ermellini infatti, il provvedimento accolto con grande entusiasmo “dall’opinione pubblica, dagli operatori e dai teorici del diritto come una disciplina epocale con la quale sono state riconosciute nell’ordinamento statuale e disciplinate positivamente le unioni tra persone dello stesso sesso e con esse anche quelle di fatto tra eterosessuali” consente al 28enne marocchino di “di acquisire lo status familiare riconosciuto dalla legge” a tutti gli effetti.

Questo perché la convivenza di un immigrato con un cittadino italiano è “ostativa dell’espulsione” come spiegato dalla Cassazione, ed impedisce di fatto alle autorità di poter rimpiatriare qualsivoglia cittadino straniero abbia ricevuto un ordine di espulsione in alternativa alla detenzione durante l’ultimo biennio della pena, anche in assenza di permesso di soggiorno.

Ora spetterà al tribunale di sorveglianza di Torino riprendere in mano il caso ed applicare questo nuovo principio alla situazione di Abderrazah Z.; se il contratto di convivenza risulterà valido, il 28enne non potrà venire espulso dall’Italia.

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