Resta su una barella in pronto soccorso per tutta la notte, 26enne perde un testicolo

Una lunga attesa è culminata in un grave peggioramento delle sue condizioni. Durante la notte, infatti, il giovane è rimasto in attesa su una barella senza ricevere le cure

Resta su una barella in pronto soccorso per tutta la notte, 26enne perde un testicolo

Dopo un infortunio avvenuto sul posto di lavoro, un giovane di 26 anni ha iniziato a soffrire di un intenso dolore all’inguine destro, tanto da essere costretto a recarsi al pronto soccorso. Quello che doveva essere un semplice controllo si è trasformato in un vero e proprio calvario, culminato con l’asportazione di un testicolo in seguito a un intervento chirurgico d’urgenza.

Ora il giovane e la sua famiglia sono determinati a far luce su quanto accaduto e, per questo motivo, si sono rivolti all’avvocato Luca Greco, che sta valutando la possibilità di formalizzare una denuncia penale per un presunto caso di negligenza medica. Secondo quanto riportato, il giovane si sarebbe infortunato sollevando una cassa pesante durante il lavoro, un gesto che ha provocato un dolore acuto e persistente. Preoccupato dall’intensità del dolore, il 26enne ha deciso di recarsi al pronto soccorso quella stessa sera.

Tuttavia, al suo arrivo, gli è stato assegnato un codice verde, un’indicazione che segnalava una bassa priorità di intervento. Quello che è seguito è stata una lunga e sofferta attesa, durata tutta la notte, durante la quale il giovane ha continuato a segnalare il peggioramento delle sue condizioni, con il dolore che diventava sempre più insopportabile.

Dopo sei ore di attesa, finalmente è stata eseguita un’ecografia che ha rivelato la presenza di una torsione testicolare, una condizione che richiede un intervento immediato per evitare danni irreversibili. Nonostante la tempestiva operazione d’urgenza, il danno era ormai troppo avanzato, costringendo i medici a procedere con l’asportazione del testicolo. Ora sarà compito della Procura verificare eventuali responsabilità da parte del personale medico e delle strutture coinvolte.

Il caso ha sollevato molte domande sulla gestione delle emergenze e sull’adeguatezza delle cure ricevute dal giovane durante la sua permanenza in pronto soccorso. La famiglia del 26enne spera che l’indagine possa portare a una chiara comprensione di quanto accaduto e a eventuali provvedimenti nei confronti di chi potrebbe aver agito con negligenza. 

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