Reggio Emilia, studentessa universitaria muore in un incidente mentre consegna le pizze

Si tratta della giovane di Reggio Emilia deceduta domenica scorsa mentre stava consegnando le pizze poco prima dell'abitato di San Rigo. La sua Fiat Punto si è ribaltata finendo contro un albero, per lei non vi è stato nulla da fare.

Reggio Emilia, studentessa universitaria muore in un incidente mentre consegna le pizze

Si sono svolti questo pomeriggio i funerali di Elena Russo, la ragazza di 20 anni di Reggio Emilia deceduta tragicamente in un terribile incidente stradale nella serata di domenica scorsa mentre consegnava le pizze. La ragazza percorreva via Tirabassi verso Castelbaldo, poco prima di San Rigo a bordo della sua Fiat Punto. Tutto sembrava procedere come sempre, un’operazione quella della consegna delle pizze che Elena faceva spesso. Lavorava infatti per pagarsi l’unversità, in quanto studentessa di Giurisprudenza. 

Al momento non è chiaro che cosa abbia provocato il sinistro, se un malore, una buca sulla strada oppure l’attraversamento di un animale selvatico. La ragazza sarebbe morta sul colpo. Elena era iscritto all’università a Modena ed era una volontaria della Croce Rossa Italiana: i suoi colleghi la ricordano con molto affetto. Sul lugo della tragedia sono intervenute le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118. 

Tuonano i sindacati

“Non si può morire per una pizza calda. C’è un mercato del lavoro, che è quello di chi consegna cibo a domicilio, che è ancora privo di regole adeguate” – questo è il commento di Domenico Chiatto, segretario della Cisl Emilia Centrale. La tragedia ha provocato una dura presa di posizione da parte dei sindacati. 

Per le sigle si tratta di un incidente sul lavoro, in quanto questa ragazza era intenta a consegnare le pizze. Secondo il Sindacato Generale di Base, Elena è morta durante un lavoro precario che non dà nessuna tutela. Per questioni di privacy preferiamo omettere la ragione sociale della pizzeria dove lavorava la ragazza. 

“La ragazza purtroppo non era più in vita, me ne sono accorto subito. Una volta avvicinatomi ho provveduto a raccogliere gli effetti personali sbalzati fuori dall’auto consegnandoli poi ai soccorritori”– così ha raccontato a Tg Reggio Giovanni Morea, l’uomo che quella sera ha soccorso per primo Elena, trovandola già morta. Sul caso proseguono le indagini delle forze dell’ordine.

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