Reggio Calabria, incolpa la tabaccaia per le perdite al Lotto: 66enne decapitata

Gioca tutti i risparmi al Lotto e, non vincendo, incolpa la tabaccaia di truffarlo: 43enne di origini filippine si introduce nella tabaccheria e decapita la donna di 66 anni.

Reggio Calabria, incolpa la tabaccaia per le perdite al Lotto: 66enne decapitata

Una violenza inaudita quella che è stata utilizzata contro Mariella Rota, la tabaccaia di 66 anni che nel primo pomeriggio di martedì 30 luglio è stata decapitata da un 43enne di origini filippine, poiché convinto che la sua continua perdita al Lotto dipendesse da una truffa fatta proprio dalla donna. A parlare dell’accaduto sono stati gli inquirenti che hanno parlato di omicidio volontario e premeditato. In una conferenza stampa è stato resa pubblica la ricostruzione dei fatti, con il procuratore ed il capo della squadra mobile che hanno fatto chiarezza sulle dinamiche della vicenda.

Billi Jay Sicat è il nome dell’uomo fermato e accusato dell’omicidio di Mariella Rota. Stando alle ricostruzioni fatte, l’omicida si sarebbe introdotto presso la tabaccheria dalla porta principale verso le 13 del 30 luglio, chiudendo la serranda alle sue spalle. La vittima non ha fatto a tempo di chiedere aiuto poiché Sicat ha sferrato un primo colpo con una mannaia che ha tranciato le dita della donna, per poi colpirla mortalmente al collo, e continuare ad usare la mannaia in modo violento sul corpo ormai inerme della tabaccaia.

L’arresto dell’omicida

Stando a quanto ricostruito, Sicat si sarebbe cambiato la maglia sporca di sangue prima di usare la porta sul retro per scappare dal posto. L’omicida ha portato via un hard disk dalla tabaccheria, convinto che potesse contenere le immagini registrate dalle videocamere di sicurezza, ma successivamente si scoprirà che quella memoria esterna non aveva alcun valore.

I parenti di Mariella Rota hanno contattato la polizia nel pomeriggio, quando hanno visto la serranda ancora chiusa. Gli agenti hanno così ritrovato il corpo privo di vita della donna, e tramite le immagini registrate dalle video camere di sorveglianza sono riusciti a risalire all’identità del killer. Un particolare fondamentale per l’identificazione di Sicat è stata la presenza di un grosso tatuaggio sull’avambraccio destro dell’uomo.

L’assassino è stato rinvenuto presso il suo appartamento, dove viveva con la moglie, a circa un chilometro di distanza. Sembrerebbe che l’uomo fosse in procinto di fuggire. Billi Jay Sicat è regolare nel nostro territorio da ormai 5 anni, disoccupato, e ha sempre speso i soldi guadagnati dalla moglie al Lotto, lo stesso gioco che lo ha portato a compiere il folle omicidio.

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