Ci sono storie che si fa fatica a raccontare perché davvero toccanti. Sono storie di giovani donne che, comunemente, definiamo guerriere; di chi si è trovato faccia a faccia con il cancro e lo ha combattuto fino a che ha potuto, fino a quando il mostro non ha preso il sopravvento.
Sono storie di donne coraggiose, di donne che hanno lottato sino all’ultimo,con una grinta sorprendente, nonostante tutte le avversità e le complessità del caso, proprio come ha fatto Elisabetta Socci, residente a Ravenna.
L’accaduto
Elisabetta Socci, questa giovane mamma che vediamo in foto accanto alla figlioletta, il cui volto, per ragioni di privacy, è stato oscurato,non c’è più, è diventatq uno splendido angelo. Elisa, così come tutti la chiamavano, ha scoperto, nel giorno del suo compleanno, nel 2020, di essere incinta della sua piccolina e di avere un tumore. Due notizie: una gioiosa, l’altra diametralmente opposta, in un solo giorno, quello in cui avrebbe dovuto festeggiare il compimento dei suoi anni. Oggi Matteo Grotti, magazziniere e marito della povera Elisa, non riesce a darsi pace. E’ rimasto con il suo dolore, vedovo, e l’unica sua forza è la sua bambina, quella che è venuta al mondo prima che la 36enne chiudesse gli occhi per sempre.
Elisabetta,una donna straordinaria, che nella vita faceva l’architetto, si è spenta lo scorso luglio, lasciando da soli i suoi due amori: suo marito e la sua bimba che non ha ancora un anno e che sente parlare di sua madre solo attraverso i ricordi, i fatti raccontati dal papà. Matteo è un uomo disperato, che deve trattenere le lacrime dinnanzi alla sua splendida piccolina, rimasta orfana di una mamma-eroina, che l’ha portata in grembo e l’ha messa al mondo, nonostante il tumore, l’intervento, le dure terapie da affrontare.
“Ogni giorno le faccio vedere le sue foto e lei fa ciao con la manina. La bambina deve sapere che la mamma c’è, anche se non fisicamente è sempre qui con noi”. Queste le parole di Matteo,che ha voluto far conoscere la sua storia, in modo che altra gente, trovandosi in una situazione simile alla sua, possa trovare la forza di andare avanti. Anche Elisabetta non ha mai perso la speranza, facendo della sua gravidanza la sua forza. Una donna coraggiosa, che supportava il marito, nonostante fosse perfettamente consapevole della gravità delle sue condizioni.